Pistorio, il ministro Urso: “Ha fatto sognare mia generazione”

Pistorio, il ministro Urso: “Ha fatto sognare mia generazione”

Il sindaco Trantino: "Abbiamo appreso la notizia con sincera commozione"

CATANIA – “È scomparso un visionario, un grande imprenditore che ha fatto sognare la mia generazione nella possibilità di creare proprio in Sicilia il più grande polo di innovazione del Mediterraneo. Con lui anche l’impossibile, il sogno dell’Etna Valley, è diventato realtà”.

Lo ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, commentando la scomparsa dell’ingegnere siciliano Pasquale Pistorio, che ha guidato la trasformazione della Sgs-Thompson in StMicroelectronics.

“Mi auguro che sia dedicata a lui la più grande fabbrica di carburo di silicio a ciclo integrale d’Europa che STM sta realizzando a Catania, nel segno del suo insegnamento”, ha aggiunto. “Solo chi osa, realizza qualcosa di grande”, ha concluso il ministro.

Il sindaco Trantino: “Sincera commozione”

“Con sincera commozione abbiamo appreso della scomparsa dell’ingegnere Pasquale Pistorio. Figura di straordinaria levatura. Con la sua visione e il suo impegno ha impresso a Catania e alla Sicilia un segno indelebile”. Lo ha scritto il sindaco di Catania, Enrico Trantino.

“Pistorio è stato il padre dell’Etna Valley, quel distretto produttivo che ha reso la nostra città protagonista nel campo della microelettronica e dell’innovazione tecnologica. Ha aperto a prospettive di sviluppo che ancora oggi si rinnovano con nuovi e importanti progetti”.

“La sua capacità di guardare lontano, la determinazione e la passione con cui ha creduto nella crescita industriale e occupazionale del nostro territorio resteranno un esempio per le future generazioni. Catania gli deve molto. E continuerà a beneficiare della sua intuizione che ha trasformato la nostra zona industriale in un punto di riferimento internazionale”.

“A nome dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità catanese, esprimo vicinanza e cordoglio alla famiglia per la perdita di un uomo che ha saputo unire radici siciliane e respiro globale, facendoci comprendere che anche da qui possono nascere eccellenze di valore mondiale. Assumiamo l’impegno a ricordare perennemente la sua memoria di uomo laborioso al servizio della crescita e dello sviluppo della nostra gente e della nostra terra”. Lo ha scritto in una nota il sindaco di Catania Enrico Trantino.

Confindustria Catania: “Uomo e imprenditore straordinario”

Con la scomparsa di Pasquale Pistorio perdiamo un uomo e un imprenditore straordinario, capace di unire visione, concretezza e passione per l’innovazione”. Lo dice Cristina Busi Ferruzzi, presidente di Confindustria Catania. 

La sua guida ha trasformato STMicroelectronics in un punto di riferimento globale e ha contribuito in modo decisivo allo sviluppo dei semiconduttori in Italia, diventando uno dei pilastri del nostro tessuto economico”, ha aggiunto.

E ancora: “Pasquale Pistorio non era solo un professionista eccezionale: era un uomo che sapeva ispirare chi lo circondava, con lucidità, determinazione e grande umanità. Il suo carisma, il suo sguardo sempre rivolto al futuro e la sua capacità di valorizzare le persone hanno lasciato un segno profondo nella nostra comunità imprenditoriale”.

Tamajo: “Ha aperto strada all’industria hi-tech in Sicilia”

«La Sicilia perde un protagonista assoluto della modernità. Pasquale Pistorio ha dimostrato che la nostra isola poteva competere sul terreno più difficile, quello della tecnologia e dell’innovazione. Senza il suo coraggio e la sua determinazione oggi non parleremmo di Etna Valley», dichiara l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo.

«Ha avuto l’intuizione di immaginare Catania come capitale di un distretto industriale ad alta specializzazione, anticipando di decenni ciò che oggi chiamiamo transizione digitale ed energetica – aggiunge Tamajo –. È grazie al suo lavoro se migliaia di giovani siciliani hanno trovato in patria opportunità che prima erano costretti a cercare altrove».

«La nuova fabbrica che STMicroelectronics sta realizzando a Catania rappresenta l’eredità più concreta del suo insegnamento – conclude Tamajo –. Il modo migliore per ricordarlo sarà far sì che quell’opera diventi il simbolo della continuità di un progetto che lui per primo aveva sognato e costruito».

Galvagno: “Un uomo innamorato della sua terra”

Con Pasquale Pistorio, perdiamo un uomo innamorato della sua terra, che con la sua competenza e la sua intelligenza, brillante e lungimirante, ha avuto l’intuizione dell’Etna Valley. Un visionario che ha saputo trasformare il volto dell’economia siciliana”, ha dichiarato il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gaetano Galvagno.

“Larga parte della comunità produttiva etnea deve a lui l’aver valicato le frontiere dell’innovazione, della microelettronica, senza restare indietro nel panorama internazionale – afferma Galvagno -. Oggi siamo tutti un po’ più poveri. Alla famiglia dell’ingegnere Pistorio le mie più sincere condoglianze”.

Calenda: “E’ stato manager e filantropo”

“Pasquale Pistorio è stato un grande manager e filantropo ma soprattutto un grande uomo – ha dichiarato il leader di Azione Carlo Calenda -. Sosteneva che il rapporto tra la retribuzione di un CEO e di un operaio non dovesse mai superare un tetto che lui per primo ha sempre rispettato. Ha fatto un gran bene alla sua terra ed è stato contemporaneamente un cittadino del mondo. Ricordo le missioni commerciali fatte insieme più di vent’anni fa in India ed in Cina per aprire quei mercati alle PMI italiane. Riposi in pace”.

Uil e Uilm: “Tutta Catania ha debito verso Pistorio”

“Non solo il mondo del lavoro, ma tutta Catania hanno un debito di riconoscenza e stima verso Pasquale Pistorio che con la sua opera ha contribuito alla crescita economica e sociale del territorio”. Lo affermano i segretari di Uil e Uilm Catania, Enza Meli e Giuseppe Caramanna, commentando “con profonda tristezza” la scomparsa dell’ingegnere Pasquale Pistorio “che ha fatto la storia della microelettronica lasciando, fra l’altro, un’impronta indelebile nella nostra città dov’è riuscito a trasformare uno stabilimento sull’orlo della chiusura in una grande azienda che oggi conta 5.400 dipendenti”.

“Siamo grati a Pasquale Pistorio – aggiungono – per la sua determinazione, il suo impegno, la sua passione che, siamo certi, saranno degnamente ricordati dalla città di Catania”. 

Cisl e Fim: “C’è sua impronta sul futuro dell’hi-tech catanese”

“Il mondo dell’industria e della tecnologia piange la scomparsa di Pasquale Pistorio, una delle figure più autorevoli e rispettate del panorama manageriale italiano e internazionale, venuto a mancare oggi. Tutta la Cisl catanese e la Fim Cisl siciliana e catanese si stringono attorno alla famiglia Pistorio in questo momento di profondo dolore, porgendo le più sentite condoglianze”.

Lo affermano Cisl e Fim in una nota congiunta “Storico ex presidente e amministratore delegato di STMicroelectronics – ricordano Maurizio Attanasio, segretario della Cisl di Catania e Pietro Nicastro, segretario generale della Fim Cisl siciliana e catanese – Pistorio è stato riconosciuto come un visionario che ha plasmato l’industria dei semiconduttori e guidato l’azienda attraverso un’impressionante crescita globale, trasformandola in un leader tecnologico di rilevanza mondiale Sotto la sua guida – aggiungono – Stm non solo ha raggiunto traguardi economici e di innovazione straordinari, ma ha anche stabilito un modello di impegno sociale e sostenibilità ben prima che questi temi diventassero centrali nel dibattito aziendale”.

Un elemento centrale della sua visione è stato lo sviluppo e il consolidamento del polo tecnologico di Catania. Pistorio ha creduto e investito con forza nel sito etneo, trasformandolo in un centro di eccellenza globale per la ricerca e la produzione di semiconduttori, in particolare per le tecnologie come il Carburo di silicio, fondamentale per l’elettronica di potenza e l’automotive. Il suo operato – concludono – ha creato migliaia di posti di lavoro qualificati e ha posizionato la città come un faro della tecnologia e dell’innovazione nel Mezzogiorno”.


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