CATANIA – “Angelo Munzone era un figlio del suo tempo e fu sindaco della città negli anni in cui una parte della borghesia catanese non riusciva ad ammettere l’evidenza che la mafia aveva invaso la città. Con la sua scomparsa si chiude definitivamente una pagina della storia catanese”. Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco rievocando la figura dell’uomo politico democristiano che aveva guidato la città dal 1982 al 1984, anno del barbaro omicidio mafioso del giornalista Giuseppe Fava.
Bianco, che è anche presidente del Cda del Bellini, ha ricordato come Munzone “si fosse dedicato con grande passione al Teatro lirico catanese prima come vicepresidente del Consiglio d’amministrazione e, dal 2006, come soprintendente, dopo esser stato in precedenza il primo presidente dell’Istituto Bellini dopo che il Ministero aveva elevato l’allora Liceo musicale al rango universitario”.