In paese lo conoscevano tutti. Vincenzo Blanco, 36 anni, è la vittima dell’incendio avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì a Noto, nel Siracusano: non è riuscito a mettersi in salvo mentre le fiamme travolgevano tutto ciò che incontravano ed è stato trovato senza vita dai soccorritori. L’uomo abitava in un appartamento composto da due piani nel centro storico della cittadina, insieme al fratello minore che al momento della tragedia non si trovava in casa.
Il fuoco ha distrutto tutto
In base ad una prima ricostruzione, Blanco avrebbe cercato di allontanarsi quando è stato sorpreso dal fuoco, ma probabilmente stordito dal fumo intenso, non sarebbe riuscito a raggiungere l’uscita. Sulle cause del rogo che ha devastato l’abitazione gli accertamenti sono tuttora in corso, non si scartano le ipotesi di un cortocircuito o di una sigaretta lasciata accesa. Inoltre, nelle prossime ore sarà effettuata l’autopsia sul corpo del 36enne, così come disposto ieri dal pm di turno.
Il dolore: “Non doveva finire così”
La notizia ha gettato nello sconforto il paese, dove Vincenzo Blanco era ben voluto da tutti. In tanti lo ricordano come un uomo introverso e timido, ma gentile. “Un’anima buona”, dice Graziella sui social, che gli dedica un pensiero. Disperati i familiari: le loro parole sono di estremo dolore: “Non doveva andare così – scrivono i cugini – non doveva finire così la tua vita, caro Vincenzo nostro. Come faremo ora senza di te? Ci manchi già tantissimo, non è possibile quello che è successo, non ci crediamo ancora”.
Le indagini
L’abitazione in cui si è innescato il rogo è stata sequestrata per gli ulteriori accertamenti che saranno effettuati in fase di indagine. La procura ha infatti aperto un’inchiesta per fare luce su quanto accaduto e risalire a cosa abbia potuto far divampare le fiamme che hanno trasformato la casa di Blanco in una trappola mortale. CONTINUA A LEGGERE SU LIVESICILIA