Morto no vax che si curava con la telemedicina di Ippocrateorg - Live Sicilia

Morto no vax che si curava con la telemedicina di Ippocrateorg

Un'amica era riuscita a convincerlo a recarsi in ospedale, ma una volta qui aveva fatto di tutto per essere dimesso
CORONAVIRUS
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Un mese fa il ricovero in ospedale, in condizioni compromesse perché aveva tentato di curarsi da solo il Covid con la telemedicina, con l’assistenza via mail e telefonica di un medico volontario legato all’associazione Ippocrateorg.

Una volta nel nosocomio aveva provato a firmare le dimissioni, senza successo. Alla fine un 68enne no vax di Ferrara è morto. Ora la Procura indaga per omissione di soccorso. Il 68enne si stava curando in casa con un farmaco per la gotta, vermifughi, un antimalarico e un antiparassitario che negli Usa ha quintuplicato gli accessi ai centri anti-veleni.

Un’amica era riuscita a convincerlo a recarsi in ospedale, ma una volta qui aveva fatto di tutto per essere dimesso, tant’è che per lui era stata richiesta anche una consulenza psichiatrica ed era partita una prima segnalazione alla Procura.

L’associazione Ippocrateorg era già finita nell’occhio del ciclone lo scorso settembre perché aveva promosso, con il supporto di alcuni parlamentari leghisti, un convegno in Senato sulle cure domiciliari per il Covid con farmaci come idrossiclorochina o ivermectina. 


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