PALERMO – “In una società già provata dallo sconcerto e dal disgusto delle violenze perpetrate nei confronti di tante popolazioni, è vergognoso che a Palermo, città per la pace, l’Assessore alla cultura abbia saputo promuovere come evento di spicco solo la mostra che si inaugurerà il prossimo 10 luglio dell’austriaco Hermann Nitsch. Animali sanguinanti o crocefissi, istigazioni chiare a violenze, bestie di ogni genere squartate, giochi di sangue: il mondo dell’arte si è evoluto, lui no, continua ad usare tutto ciò per far parlare di sè. Nell’arte la provocazione è ben altra. Questa è una terribile offesa nei confronti dei bambini, delle donne, dei tanti morti dei nostri mari, delle vittime dell’Isis, degli animali. Mi auguro che l’assessore capisca, seppur collaboratore di vecchia data di Nitsch, l’inappropriatezza di tale mostra a Palermo, soprattutto perché realizzata con sponsorizzazione di un ente pubblico, in un luogo pubblico”.
"Nell'arte la provocazione è ben altra. Questa è una terribile offesa nei confronti dei bambini, delle donne, dei tanti morti dei nostri mari, delle vittime dell'Isis, degli animali”.
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