Motivazioni, futuro e 50 punti |Un nuovo Palermo con l'Atalanta - Live Sicilia

Motivazioni, futuro e 50 punti |Un nuovo Palermo con l’Atalanta

Tra le richieste del presidente Zamparini e gli infortuni, i rosa si presentano alla sfida con l'Atalanta in versione rimaneggiata: porte aperte a chi ha avuto meno possibilità di mettersi in mostra, senza però perdere di vista gli obiettivi.

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PALERMO –  Il Palermo che non vuole perdere motivazioni si affida a chi ha un futuro tutto da giocarsi. Il rompete le righe è distante solo poche settimane e per chi ha avuto meno spazio potrebbe arrivare sin dalla sfida con l’Atalanta una delle ultime chance per farsi trovare pronto. Un modo per tenere sulla corda chi ha giocato di meno, ma non solo. C’è chi ha bisogno di tirare il fiato dopo una lunga stagione senza soste, c’è chi si prepara all’addio e c’è chi, proprio in prospettiva di un cambio di maglia, potrebbe restare fuori per scongiurare rischi legati ad infortuni. Per questo il Palermo di domenica prossima al “Barbera” potrebbe presentare qualche differenza rispetto alla squadra tipo di Iachini.

Dybala, per volontà del presidente e non solo, sarà destinato a star fuori. Sono giorni troppo importanti per decidere il futuro della stella argentina e rischiare un infortunio a maggio, senza più nulla per cui competere, non sarebbe sicuramente la scelta più saggia da parte dello staff tecnico. In più, con un futuro ormai destinato a non prevedere l’ex Instituto de Cordoba nella rosa del Palermo, la sua esclusione darebbe a Iachini la possibilità di provare le due alternative per il futuro nel ruolo, ovvero Quaison da mezzapunta e Belotti da centravanti. Il secondo, per caratteristiche tecniche e per gerarchie, è favorito sul primo, che potrebbe comunque trovar spazio qualora dovesse riposare anche Vazquez.

I due lì davanti potrebbero non essere gli unici a trovare spazio. Dalla partitella al “Barbera” si è messo in luce Bolzoni, reduce da una stagione composta da pochi alti e tanti bassi, in più Samir Ujkani verrà riproposto da titolare al posto di Stefano Sorrentino, una scelta presa già prima dell’infortunio dell’estremo difensore titolare. Tante carte da mettere in tavola per capire chi sarà ancora utile a questo Palermo e chi no, ben sapendo che Zamparini per quest’ultimi ha già pronta la mannaia. Il presidente ha parlato di possibili rescissioni per chi non rientrerà nel progetto tecnico, e queste ultime partite rappresentano la chance definitiva per evitare il taglio.

Una motivazione in più, quel che basta per non scendere in campo come a Parma o a Reggio Emilia. L’obiettivo, seppur complicato, resta quello di chiudere la stagione a cinquanta punti in classifica. La volontà di non fare favori a nessuno nella corsa salvezza darà ancora maggiore forza mentale ad una squadra che sembra aver mollato. Il campionato non è ancora finito e c’è ancora la possibilità di raggiungere qualche traguardo di prestigio, anche a livello personale, se si vuole andare oltre al ragionamento di squadra. A partire dalla sfida casalinga con l’Atalanta, per poi proseguire con la trasferta di Cagliari, il Palermo diventa arbitro della salvezza. Match abbordabili per avvicinarsi all’ultimo traguardo, ma soprattutto per continuare a giocare da Palermo. Fino all’ultima partita.


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