Movida, controlli a tappeto |Nel mirino il Banacher - Live Sicilia

Movida, controlli a tappeto |Nel mirino il Banacher

Gli agenti hanno riscontrato violazioni in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.

COMMISSARIATO BORGO OGNINA
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CATANIA – Controlli a tappeto: guai per una nota discoteca di Aci Castello e per un negozio di ortofrutta.  Nei giorni scorsi gli agenti del Commissariato Borgo Ognina hanno ispezionato una nota discoteca in zona Aci Castello riscontrando violazioni in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. La struttura è risultata sprovvista di spogliatoi per i lavoratori. Inoltre, un servizio igienico, destinato ai dipendenti, versava in condizioni igieniche precarie. Gli agenti, inoltre hanno riscontrato che la macchina per la produzione del ghiaccio era sprovvista di un riparo e sono stati accertati rischi di elettrocuzioni dovuti alla presenza di una plafoniera malamente collegata al cavo elettrico. Gli atti dell’accertamento sono stati trasmessi al locale Ispettorato del Lavoro per ulteriori approfondimenti. Nella giornata di ieri, invece, gli agenti del Commissariato Borgo-Ognina, insieme al personale della Polizia Locale e Asp Spresal, hanno effettuato un controllo presso un’attività commerciale di ortofrutta di viale Vittorio Veneto.

Tutti i lavoratori dell’esercizio commerciale erano in nero, tra questi anche un minore di 16 anni. Il giovane ha dichiarato di guadagnare 10 euro al giorno per 6 ore lavorative, mentre l’altro dipendente, maggiorenne, lavorando 6/7 ore al giorno da 5 anni, ne percepisce 20. La documentazione riguardante il primo accesso ispettivo è stata trasmessa, per quanto di competenza, al locale Ispettorato del Lavoro, al fine di irrogare le previste sanzioni pecuniarie, per recuperare gli oneri fiscali e per predisporre l’eventuale sospensione dell’attività. Il titolare dell’attività è stato indagato in stato di libertà per violazioni legate alla salubrità e sicurezza sui luoghi di lavoro (carenza condizioni igienico e mancanza di spogliatoi). Contestata anche l’illecita occupazione di suolo pubblico. Contattato dalla redazione, il management del locale ha preferito non rilasciare dichiarazioni.

 

 


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