Movida, pugno duro del Comune| Multe anche per gli avventori - Live Sicilia

Movida, pugno duro del Comune| Multe anche per gli avventori

La giunta Orlando ha approvato un emendamento che prevede, dopo la seconda sanzione, la chiusura dei cinque giorni. No alla musica amplificata dopo l'orario stabilito. Pronta l'ordinanza dal primo marzo con tutte le novità.

giunta orlando
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PALERMO – Stop a schiamazzi, grida, rifiuti, urina sui muri, sui monumenti o anche per strada con tanto di multe da 25 a 500 euro. E ancora divieto non solo di vendere alcolici in contenitori di vetro ma anche di consumarli, dalla mezzanotte in poi, colpendo così non solo i commercianti ma anche gli avventori (tranne all’interno o con servizio al tavolo), musica esclusivamente all’interno dei locali dopo un certo orario e sanzioni più dure. Ecco le grandi novità per la movida cittadina, contenute nell’emendamento approvato dalla giunta Orlando e che passerà ora al consiglio comunale. Nel frattempo, però, il sindaco Orlando è pronto a firmare una nuova ordinanza a partire dal primo marzo che conterrà, con tutta probabilità, le novità  dell’emendamento.

Una mossa, quella dell’amministrazione, che prevede un inasprimento delle pene nel tentativo di contrastare la movida selvaggia ma anche di limitare la valanga di denunce, circa 450, arrivate in questi mesi per schiamazzi e rumori molesti nelle ore notturne. Una rivolta in piena regola dei residenti che ha convinto il primo cittadino a usare il pugno duro.

Dalla mezzanotte, come detto, sarà vietata la diffusione esterna di musica da parte di pub e locali, che dovranno garantire il riposo dei residenti ed evitare il disturbo della quiete pubblica. Insomma, sì alla musica acustica e no a quella amplificata. Rimangono invariati invece gli orari: fino a mezzanotte dalla domenica al giovedì. In estate, dal primo giugno al 30 settembre, il venerdì, il sabato e i prefestivi si potrà arrivare all’una di notte. Superati questi orari, la musica si potrà suonare o diffondere solo a porte rigorosamente chiuse e all’esterno non si potranno montare nemmeno gli impianti di amplificazione. Ma la nota dolente è quella delle sanzioni che vengono inasprite. Se nell’arco dell’anno un esercente riceve due sanzioni, dovrà non solo pagare ma anche chiudere per cinque giorni consecutivi a partire dal primo giovedì utile. “Queste modifiche aumentano la conciliabilità tra i valori della vivibilità, sicurezza dei cittadini e le ragioni di chi fa impresa nell’intrattenimento serale”, dicono il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore comunale alle Attività Produttive, Giovanna Marano, commentando il provvedimento.

 


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