PALERMO – Messi notificatori, tutto da rifare. Il comune di Palermo ha annullato una determinazione sindacale di inizio marzo con cui 42 persone erano state individuate dal consorzio Olimpo come messi notificatori per la consegna a casa delle multe della Polizia municipale. E il motivo sarebbe molto semplice: per legge i messi speciali devono essere dipendenti diretti del Comune o la multa va spedita per posta.
La storia è assai nota: nel 2011 piazza Pretoria ha decido di affidare il servizio di gestione informatica delle contravvenzioni alla Sispi, che a sua volta ha emanato un bando per il servizio di notifica vinto dal consorzio Olimpo, che ha individuato 42 soggetti a cui tenere un apposito corso per conseguire la qualifica di messo. Una scelta avvalorata da alcune sentenze, tranne che da quella del tribunale di Perugia del maggio 2012 che ha rimesso tutto in discussione.
Adesso, quindi, toccherà alla Polizia municipale proporre una modifica al consiglio comunale della vecchia delibera visto che a notificare le multe potranno essere solo i messi comunali o gli stessi agenti. Una circostanza che rischia di inceppare l’intera macchina: l’esternalizzazione era stata al centro di furiose polimiche a Sala delle Lapidi, ma era stata approvata sulla scorta dell’impossibilità di affidare il servizio a dipendenti comunali per via di alcuni limiti contrattuali, oltre ad essere stata revocato l’affidamento del servizio a Poste italiane per l’eccessivo costo. Adesso piazza Pretoria dovrà trovare una soluzione e in fretta: il rischio, infatti, è che le multe non vengano recapitate, con buona pace del codice della strada.