Adesso è ufficiale. È partito ieri, con una lettera inviata dal commissario liquidatore ai sindacati, il processo di scioglimento e liquidazione della società partecipata Multiservizi. L’azienda, al centro di diverse polemiche anche nelle scorse settimane a causa di un contenzioso con l’assessorato regionale alla Sanità, si “scioglierà” confluendo, così come previsto dal progetto di riordino delle società partecipate approvato in luglio, nella nuova Beni Culturali spa (insieme a Biosphera).
Il commissario liquidatore scelto dalla Regione è Anna Rosa Corsello, che di Multiservizi era il presidente dopo le dimissioni di Maurizio Pirillo, arrivate due mesi fa. Anna Rosa Corsello è stata a lungo vicina ai “finiani” e ha ricoperto anche il ruolo di capo di gabinetto dell’allora assessore Carmelo Incardona.
Multiservizi, invece, porterà con sé nella nuova partecipata tutto il personale (circa 950 lavoratori), contribuendo così alla formazione di una nuova mega-società di oltre 2100 dipendenti. “Sarà assicurata la continuità aziendale – ha precisato l’assessore Armao (nella foto) – così l’azienda trasferirà nella nuova società i debiti e i crediti”. Tra questi ultimi, gli 11,7 milioni di euro, che l’azienda vantava nei confronti dell’assessorato alla Sanità per servizi risalenti al periodo fra il 2003 e il 2007.
Adesso è ufficiale. È partito ieri, con una lettera inviata dal commissario liquidatore ai sindacati, il processo di scioglimento e liquidazione della società partecipata Multiservizi. L’azienda, al centro di diverse polemiche anche negli scorsi giorni a causa di un contenzioso con l’assessorato regionale alla Sanità, si “scioglierà” confluendo, così come previsto dal progetto di riordino delle società partecipate approvato in luglio, nella nuova Beni Culturali spa (insieme a Biosphera).
Il commissario liquidatore scelto dalla Regione è Anna Rosa Corsello, che di Multiservizi era il presidente dopo le dimissioni di Maurizio Pirillo, arrivate due mesi fa.
Anna Rosa Corsello è stata a lungo vicina ai “finiani” e ha ricoperto anche il ruolo di capo di gabinetto dell’allora assessore Carmelo Incardona.
Multiservizi, invece, porterà con sé nella nuova partecipata, tutto il personale (circa 950 lavoratori), contribuendo così alla formazioni di una nuova mega-società di oltre 2100 dipendenti. “Sarà assicurata la continuità aziendale – ha precisato l’assessore Armao – così l’azienda trasferirà nella nuova società i debiti e i crediti”. Tra questi ultimi, gli 11,7 milioni di euro, che l’azienda vantava nei confronti dell’assessorato alla Sanità per servizi risalenti al periodo fra il 2003 e il 2007.