CATANIA – Due esponenti del Movimento 5 Stelle sono arrivati nella base militare Usa di Sigonella: sono il vicepresidente dell’Assemblea regionale Antonio Venturino, e il presidente della commissione Ambiente Giampiero Trizzino. La visita, organizzata per incontrare il console americano Donald Moore, ha avuto come argomento sul Muos, il sistema satellitare per le telecomunicazioni in corso di realizzazione a Niscemi (Cl) e contestato da comitati civici che temono per i rischi alla salute delle onde elettromagnetiche. Un incontro servito anche a sanare i rapporti istituzionali tra la Regione siciliana e gli Usa: nei mesi scorsi un emissario del governo Crocetta, che doveva consegnare il provvedimento per la procedura di revoca delle autorizzazioni rilasciate tre anni fa per il Muos, era stato respinto dai militari in servizio di guardia alla base. Ne derivò un incidente diplomatico ricucito nei giorni successivi.
‘Io sono fiducioso che quando le emissioni saranno studiate dalla commissione che come nella Hawaii e in Virginia, saranno sempre sotto la legge vigente. Le antenne non saranno operative se la legge italiana non lo permette”. Lo ha ribadito il console Usa Donald Moore parlando con i giornalisti al termine dell’incontro sul Muos con il vicepresidente dell’Ars, Antonio Venturino, a Sigonella. “In base all’accordo tra il presidente Crocetta e il governo nazionale – ha aggiunto – stiamo aspettando di fare uno studio nel più breve tempo possibile che verifichi le emissioni dalle antenne. Avevo già incontrato la settimana scorsa il vicepresidente dell’Ars e il presidente della commissione e con loro ho mangiato una buonissima cassata. Loro hanno poi chiesto di avere informazioni legate alla nostra presenza in Italia, che é regolata da un accordo con il governo italiano. Abbiamo avuto con loro uno scambio di informazioni e hanno visto documenti”. Nel pomeriggio Moore si recherà a Niscemi: “Noi siamo molto interessati ad ascoltare ed essere sempre vicini alla popolazione – ha spiegato – e sono sempre disponibile a venire qui in Sicilia. Abbiamo un rapporto consolidato con il governo regionale per essere sicuri che tutto quello che facciamo qui è sotto la legge vigente. L’ambiente nel mondo è una nostra politica e noi vogliamo sempre ascoltare gli altri”. Sull’operatività del Muos ha confermato che “in base a un accordo internazionale” occorre che “l’autorità italiana certifichi che le emissioni delle antenne sono sotto ai limiti di legge, e noi – ha osservato – faremo in quel modo”.’ ‘Sono fiducioso – ha proseguito – che il Muos, che e’ operativo in Hawaii e in Virginia, sarà anche operativo qui”. Moore ha spiegato che il Muos “é previsto da un accordo internazionale”, aggiungendo che “é l’ultima generazione di comunicazioni” e che è “un servizio anche per azioni umanitarie”.
“L’incontro di oggi é stato positivo se si considera che dopo tanti anni che si parla delle antenne Muos di Niscemi finalmente gli americani sono venuti a parlare con noi – ha affermato Venturino a termine dell’incontro. Devo dire che, nonostante il console sia venuto per ascoltare, questa disponibilità ci lascia ben sperare. Abbiamo dato una occhiata ad alcuni documenti – ha aggiunto l’esponente del Movimento 5 Stelle – ma soprattutto abbiamo dato una occhiata a questo accordo che dice chiaramente che senza ulteriori esami della base non si potrà procedere. Per cui ora gli americani si sono messi assolutamente a disposizione. Speriamo che vengano fatte subito le nomine di questo comitato scientifico, che arriverà a Niscemi per fare i controlli giusti, concreti, seri e oggettivi, e non come quelli che l’Arpa aveva messo a disposizione. Sulla base di questo aspettiamo i risultati e poi vedremo il da farsi, si procede un passo alla volta. La cosa importante che registriamo oggi è la disponibilità da parte degli americani di permettere questi rilevamenti, questa è una cosa estremamente positiva”. “Adesso – ha continuato – stiamo andando a Niscemi a comunicare con le mamme perché e giusto che il console abbia contezza di quella che è la situazione, dell’umore che i niscemesi vivono attorno al problema Muos. Io vedo questo come un primo passo verso la direzione giusta per cercare di far chiarezza su un problema che altrimenti potrebbe diventare molto complesso”.
Nel pomeriggio la delegazione del M5se si dovrebbe sposare a Niscemi per coordinare un incontro tra il console Moore e il comitato “mamme no Muos” che da mesi presidia il cantiere. Una tentativo per allentare la tensione sfociate nei giorni scorsi con blocchi e interventi delle forze dell’ordine. Sulla questione Palazzo Chigi, dopo un vertice col governo Crocetta, nei giorni scorsi ha assicurato che saranno effettuati degli studi sull’impatto delle onde elettromagnetiche per la salute pubblica e per l’ambiente da parte dell’Istituto superiore di sanità e che l’installazione delle parabole avverrà solo dopo l’acquisizione dei risultati. (fonte Ansa)