MILANO – “Io credo che Meloni e Salvini debbano sentirsi, parlarsi, e in mezz’ ora si risolve tutto”. Lo afferma Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana, in un articolo sul ‘Corriere della Sera’, parlando della spaccatura che si è creata nella coalizione di centrodestra sulla sua ricandidatura a governatore.
“Il tema non è locale ma nazionale, loro devono decidere”, prosegue Musumeci. E su Miccichè aggiunge: “Non mi ha chiamato, ma non è un problema. Oggi eravamo in Aula assieme. Mica bisogna essere amici per fare politica dalla stessa parte”.
Musumeci non teme nessuna “mossa del cavallo”, quella evocata contro di lui da Gianfranco Miccichè in una presunta telefonata con Silvio Berlusconi: “Ma figuriamoci. Fu inventata nel lontano ‘600 da Pietro Carrera, nato a Militello in Val di Catania, come me e Pippo Baudo: nel gioco degli scacchi io le mosse le conosco”, conclude.
ma di cosa devono parlare? il problema è l’incapacità di Musumeci a dialogare con il parlamento. purtroppo questa norma capestro che in caso di sfiducia si va tutti a casa, consente al presidente di fare quello che vuole. parlino di questo è si riequibrino i poteri tra governo e assemblea
Ma cosa vuoi parlare, e con chi poi, con uno che ha camuffato nome e simbolo al partito perché i siciliani non lo voterebbero mai? Con uno che con il suo 5% ha la presunzione di dettare legge? Con Micciche’ fanno una bella accoppiata: la rovina del cdx e della Sicilia.