“Musumeci presidente va benissimo | Ma anche Salvo Pogliese…” - Live Sicilia

“Musumeci presidente va benissimo | Ma anche Salvo Pogliese…”

Il coordinatore dei forzisti, Gianfranco Miccichè: “Forza Italia non ha mai avuto il candidato presidente alla Regione: credo che sia arrivata l’ora”.

Alla conferenza stampa sul No
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CATANIA. Lo scenario è quello della conferenza stampa sull’iniziativa che il 28, 29 e 30 novembre prossimi vedrà sbarcare anche in Sicilia le Fiat 500 “targate” Forza Italia a sostegno del “No” al referendum. Proprio sul finire, il coordinatore regionale degli azzurri, Gianfranco Miccichè, lo ribadisce con forza: “Nello Musumeci è un candidato più che accettabile così come lo è quello che c’è alla mia destra (ovvero, Salvo Pogliese ndr): individueremo un gruppo capace di fare il meglio per la Sicilia. Forza Italia finora non ha mai avuto il candidato presidente alla Regione: credo che sia arrivata l’ora”. Un colpo al cerchio e uno alla botte. Miccichè, poi, riprende: “Musumeci, lo ribadisco, va benissimo ma verifichiamo tra Salvo Pogliese e l’Udc cosa verrà fuori. C’è la coalizione che deve esprimere il meglio. Il Movimento 5 Stelle? In tutto il mondo sono sempre esistiti i movimenti di protesta che hanno un momento fisiologico: quando arriva il momento della proposta tutto cambia e finisce. Gli imbrogli hanno dimostrato di farli anche loro: insomma, ‘mbrugghiunazzi. Ma è giusto che sia così perché in questo momento siamo scarsi noi. Il problema è la nostra proposta: dunque, dipende molto da noi”.

Il tema della conferenza stampa era stato, comunque, quella del Referendum. Al tavolo ci sono il coordinatore provinciale del partito, Salvo Pogliese, il coordinatore cittadino, Pippo Arcidiacono, il capogruppo Marco Falcone, il deputato regionale Alfio Papale, il deputato nazionale Basilio Catanoso ed il senatore Vincenzo Gibiino. “Quello che sta accadendo sulla Riforma è scandaloso. Una Riforma che non piace a nessuno ed alla quale ribadiamo il nostro No. Dalla Sicilia deve arrivare una presa di posizione forte: Renzi fa finta di volersi occupare della Sicilia ma in realtà non gliene frega un ca…”, affonda ancora Miccichè.

Verranno toccati cento Comuni in tutta l’isola con le quindici 500 che il 28 novembre arriveranno a Messina. “Una Riforma costituzionale come questa non la si può fare nella lotta feroce che c’è in Parlamento o a colpi di fiducia. E non la può fare nemmeno un solo partito. Mi è arrivato un filmato da un cittadino italiano che vive in Francia che fa vedere come Renzi, con soldi pubblici, chieda di votare per il Sì. Pensate se una cosa di questa l’avesse fatta Berlusconi: come minimo sarebbe stato indagato da tutte le Procure d’Italia. E forse anche da quelle francesi. Ma al di là di tutto questo, mi sto sempre più convincendo che il bipolarismo sia insufficiente a garantire lo sviluppo in questo Paese. Ebbene, questa Riforma complica ancora di più il bicameralismo: che non è quello tra Camera e Senato. Io credo che occorra passare ad una vera Assemblea costituente e non nell’azione arrogante di Renzi che ha voluto fare della Riforma una questione personale”.


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