ROMA– “Per chi voterei alle regionali se non ci fosse Micari? Posso dire chi non voterei sicuramente: Musumeci, certamente non lo voterei, è un uomo livoroso, al di là degli impresentabili”. A parlare è Rosario Crocetta, Presidente uscente della Regione Sicilia, oggi al programma di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. E Cancelleri? “E una persona simpatica. Sia chiaro – ha specificato a Rai Radio1 Crocetta -, che io comunque voterò per Micari”. Va bene, ma se non ci fosse Micari meglio Cancelleri o Musumeci? “Sicuramente nella lista di Cancelleri non trovo gli impresentabili e questo è un fatto positivo, mentre in quelle di Musumeci c’è un vecchio sistema di potere”. Quindi lei preferirebbe leggermente Cancelleri…? “Ho detto chi non preferirei in assoluto – ha specificato a Rai Radio1 Crocetta – ma io voto ed invito a votare per Micari”.
“Se il centrosinistra avrebbe dovuto ricandidarmi? No, non me ne frega niente, io sono felice di non esser stato ricandidato. I miei cinque anni sono stati anni duri e difficili, il problema principale del mio governo è stato il fuoco amico. Da un certo punto di vista è una liberazione aver finito il mandato”. Così Rosario Crocetta, Presidente uscente della Regione Sicilia, oggi al programma di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. In una occasione, prima di esser eletto anni fa, lei disse che se avesse vinto non avrebbe fatto sesso per tutto il mandato. Ha mantenuto la promessa? “Quando feci quelle dichiarazioni venivo da una campagna elettorale in cui non avevo nemmeno la forza di togliermi i vestiti per andare a dormire, quindi figuriamoci se avevo voglia e forza per fare l’amore”. Quindi dopo cinque anni di ‘astinenza’ – hanno scherzato i conduttori di Un Giorno da Pecora – ora puo’ tornare a far sesso. “E spero che ci sia questo miracolo della resurrezione. Dopo cinque anni…” Lei ama scrivere anche poesie, qual è potrebbe esser il titolo di una sua creazione dedicata al suo mandato in Sicilia? “La scriverò la prossima settimana, la chiamerei ‘Con il corpo nella mischia’, dove ‘mischia’ è una frase pasoliniana – ha spiegato Crocetta a Rai Radio1 – che vede l’intellettuale in mezzo alla gente”.
