PALERMO – Uso personale. Le 170 dosi di nandrolone che hanno trovato in casa sua gli servivano per completare un ciclo di preparazione che dura otto mesi.
Filippo Masucci ha ammesso di assumere anabolizzanti, ma non li ha mai ceduti o venduti ad altre persone. Il giudice della quarta sezione del Tribunale, Luciana Caselli, ha deciso di rimetterlo in libertà. È durata un giorno e una notte la detenzione ai domiciliari di Masucci, il culturista arrestato ieri per detenzione di sostanze stupefacenti ad effetto anabolizzante.
L’avvocato Giovanni Rizzuti ha chiesto e ottenuto la scarcerazione del suo assistito. Il processo, però, va avanti e per prima cosa il giudice ha disposto una perizia sulle fiale trovate a casa del personal trainer. Che in aula ha ricostruito uno scenario sconfortante. Per un uomo della sua età, sta per compiere 46 anni, diventa indispensabile l’utilizzo delle sostanze illecite se si vogliono mantenere i muscoli gonfi e partecipare a gare internazionali. Ne è venuto fuori lo spaccato di un settore ammorbato dagli anabolizzanti. Basta cliccare su Internet per ricevere le sostanze fuorilegge e pericolosissime comodamente a casa, spedite soprattutto da paesi asiatici. Ed è difficile trovare qualcuno, soprattutto chi è avanti con l’età, che non ne faccia uso. Altrimenti, ha ammesso Masucci, addio alle passerelle e ai premi.