Napoli-Palermo, Dionisi: "Vogliamo fare bella figura al Maradona"

Palermo, Dionisi: “A Napoli per fare bella figura. Faremo cambiamenti”

Il tecnico: "Le Douaron è più forte di quanto visto, Sirigu sarà della partita"
COPPA ITALIA
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PALERMO – Alessio Dionisi, tecnico del Palermo, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara di Coppa Italia contro il Napoli. Il match è in programma giovedì 26 settembre, alle ore 21.00, allo stadio “Diego Armando Maradona” ed è valido per i sedicesimi di finale della competizione.

“Giochiamo contro una squadra di altissimo livello. Lotteranno per il vertice della Serie A. Stiamo preparando la partita, vogliamo fare bella figura – dice l’allenatore in vista della gara -. Sappiamo che avremo davanti il Napoli e giocheremo nel loro stadio. Possiamo costruire delle possibilità, lavorando tatticamente in entrambe le fasi per metterli in difficoltà. La stiamo preparando per affrontarla senza parlare di turn over. Ovvio che qualcuno che ha giocato sabato non inizierà la partita. Ci saranno dei cambiamenti ma non degli stravolgimenti. Ci saranno giocatori che vorranno dimostrare e per ottenere qualche risultato positivo, la nostra speranza è questa”.

“Ci prendiamo un po’ di margine sugli infortunati. Stanno facendo già qualche allenamento con la squadra, questi giorni ci serviranno per capire per quando saranno disponibili. Sicuramente qualcuno di questi lo sarà”, spiega il mister.

Sul centrocampo

Preoccupazioni per assenze a centrocampo? Verre sta già facendo una parte dell’allenamento. L’unico infortunio di lunga durata è Blin purtroppo – spiega il tecnico -. Tornerà ad essere un giocatore importante non in tempi brevi. Non sono preoccupato per niente. Tra dirlo e dimostrarlo c’è differenza, è un’opportunità per chi c’è. La rosa è competitiva per la categoria, non mi riferisco solo alla gara di giovedì. Dobbiamo trovare un equilibrio di squadra, ci sono qualità individuali in rosa. Da ora in avanti alcuni giocatori a centrocampo avranno possibilità di dimostrare. Sono convinto che abbiamo un centrocampo di livello, magari ancora non abbiamo trovato l’equilibrio giusto in questo reparto. Possiamo sostituire Blin all’interno dell’organico che abbiamo. Gomes vi confermo che era solo una botta, è recuperato”.

“Chi può giocare in mezzo in mediana? A centrocampo abbiamo giocatori duttili. Preferisco parlare di ruoli duttili e di centrocampo mobile. Proveremo altro, ad oggi da play ci ha giocato Gomes ma non escludo che magari possiamo anche giocare senza play in futuro. Chi può prendere questo ruolo è pure Ranocchia, è nelle sue corde poter fare questo ruolo”.

Brunori e Henry

Mister Dionisi, nel corso della conferenza, ha parlato anche dei suoi due centravanti: “Brunori e Henry hanno caratteristiche diverse. Sono già evoluti entrambi, l’allenatore deve lavorare più su quello che hanno. Henry ha più struttura, spalle alla porta dà il meglio di se. Brunori è un giocatore più da fraseggio, spazi brevi e uno contro uno fronte porta. In base alla partita propende la scelta, fermo restando che non sarà mai una scelta definitiva. Non escludo in futuro di farli giocare insieme, è nella mia volontà. Poi deve star dentro a un equilibrio di squadra che ad oggi non potremmo supportare”.

“Brunori lo conoscete benissimo. Ha dato tanto a questa squadra. C’è stato un momento dove ci sono stati dei punti interrogativi. È un ragazzo che lavora, ha pochi grilli per la testa e l’ha dimostrato sabato. Questo è l’atteggiamento che deve avere tutta la squadra, ha iniziato la stagione con qualche dubbio ma adesso non ce ne sono più. Per arrivare lontano i giocatori devono accettare la concorrenza, poi gli allenatori fanno delle scelte”.

Napoli-Palermo in Coppa Italia

“Il Napoli me lo aspetto forte. Le ultime esperienze che ho avuto in quello stadio non sono state facili. Sarà un’esperienza importanti per i ragazzi e avrò il piacere di conoscere di persona mister Conte. Il risultato non è scritto e possiamo determinarlo. Come giocherà non lo so, credo stiano lavorando di più con l’altro sistema di gioco (3-5-2, ndr). Noi prepareremo la partita pensando che possano giocare sia con la difesa a tre che a quattro”.

“Non siamo uno schiacciasassi e non lo saremo fin quando non diventeremo una squadra con una mentalità data da quello che ti cresce dentro. Non possiamo aspettare i risultati per avere una mentalità e cresceremo in quest’ultima. Mentalmente infatti possiamo arrivare a quel livello, siamo una squadra di Serie B con qualità medio alta. Non siamo una squadra di Serie A che gioca in Serie B. Abbiamo una rosa importante per la categoria, poi dobbiamo essere una squadra con mentalità anche perché giochiamo nel Palermo. Abbiamo margine, non abbiamo ancora dato tutto”.

Pochi gol fatti

“Mi preoccuperei se la squadra non è performante o non arriva a concludere. Poi può succedere che sei più performante o meno, l’occupazione degli spazi fa la differenza – spiega Dionisi -. Dipende dalla partita, dipende dal momento. Non sempre in tutte le partite si è performanti quanto si vorrebbe. Dobbiamo prenderci tutto, pro e contro, 5 gol fatti sono pochi per le qualità che abbiamo ma anche 5 gol subiti sono pochi per le nostre qualità. Dobbiamo migliorare questa differenza reti. Preoccupazioni non ce ne sono, ho piena fiducia in tutti i giocatori a disposizione”.

Produrre tanto ma pochi gol? Siamo stati poco performanti anche se in sei partite è difficile tirare una riga perché siamo in crescita fermo restando che non ci può bastare. Lo storico del giocare un po’ dà delle risposte, lavorando miglioreremo. Questo processo rientra nella mentalità, non avere l’ansia di fare qualcosa. In alcuni momenti della partita sbagliamo per ansia, a noi non ci manca niente anzi dobbiamo prenderci. Abbiamo le qualità per fare bene, dobbiamo solo andarcele a prendere. Dobbiamo scrollarci un po’ di dosso questa cosa e crescere nella mentalità”.

Sirigu e Le Douaron

“Emulare la storia del Palermo sarebbe un sogno, ma dobbiamo parlare ad occhi aperti ma già giocarcela col Napoli è una bella vetrina. Essere performanti è il nostro obiettivo, poi chissà. Abbiamo giocatori che stanno spingendo per giocare. Tra questi c’è Salvatore Sirigu, sicuramente non sarà l’unico che potrà giocare o dall’inizio o a partita in corso. Dobbiamo provarci con le nostre risorse e Sirigu è molto importante per questa squadra. Il modo migliore è stare sul campo e lui sicuramente sarà della partita”.

Le Douaron sta crescendo, è più forte di quanto visto fino a questo momento. Paga un po’ la lingua e il campionato che non conosce. Sicuramente chiederà il suo contributo e ha le qualità per mettere in difficoltà i giocatori del Napoli. Anche Appuah sta scalando le gerarchie, sta crescendo e lo rivedrete. È giovane ma ha qualità importanti. Non possiamo permetterci di sottovalutare o snobbare l’impegno”. 


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