I giudici della Corte Costituzionale si riuniranno il 19 settembre in camera di Consiglio per valutare l’ammissibilità del ricorso per conflitto d’attribuzione presentato dalla presidenza della Repubblica nei riguardi dei pm di Palermo sul tema delle intercettazioni. Il decreto di fissazione dell’udienza è stato già firmato. Il ricorso sarà valutato direttamente in camera di Consiglio, “inaudita altera pars”, ossia senza sentire gli avvocati delle parti. Se il ricorso sarà dichiarato ammissibile, il Quirinale dovrà notifica entro un tempo stabilito il ricorso alla controparte, ossia alla Procura di Palermo.
Si riunirà il 19 settembre la Corte Costituzionale per valutare l'ammissibilità del ricorso per conflitto d'attribuzione presentato dalla presidenza della Repubblica nei riguardi dei pm di Palermo sul tema delle intercettazioni.
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