Napolitano ricorda Dalla Chiesa: | "Esempio e simbolo di legalità" - Live Sicilia

Napolitano ricorda Dalla Chiesa: | “Esempio e simbolo di legalità”

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Nell'anniversario dell'eccidio di via Isidoro Carini, i messaggi del capo dello Stato e del presidente del Senato.

Il messaggio del presidente
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ROMA- Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ricorda Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo, in un messaggio inviato al prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo:”Il Generale Dalla Chiesa – si legge nel testo – si identificò pienamente con la battaglia in difesa dello Stato democratico e delle sue istituzioni, assurgendone a simbolo per la ferrea determinazione e la coerenza nell’adottare innovative strategie e nel condurre quindi una più incisiva ed efficace azione contro le organizzazioni terroristiche e mafiose”. “Il ricordo dell’eroico sacrificio del Prefetto Dalla Chiesa, servitore dello Stato di grande rigore civile e morale, rappresenta tuttora fecondo stimolo per la diffusione, specie tra i giovani, della cultura della legalità e del rispetto delle regole e per un rinnovato comune impegno nel consolidamento dei valori fondanti della nostra Repubblica: democrazia, giustizia e libertà. Con questo spirito e interpretando i sentimenti di gratitudine di tutti gli italiani, rinnovo ai familiari di Carlo Alberto Dalla Chiesa, della sua gentile consorte e dell’agente Russo espressioni di calorosa e solidale vicinanza”.

Il messaggio di Grasso
“L’assassinio del 3 settembre 1982 ha rappresentato un attacco diretto all’anima del nostro Paese. Quando una Nazione perde i suoi uomini migliori, è come se avesse perso parte delle sue energie vitali, quelle che consentono ad uno Stato di crescere e prosperare”. Così il presidente del Senato, Pietro Grasso, in occasione del trentunesimo anniversario della strage di via Carini. “Il dolore per la scomparsa di Carlo Alberto Dalla Chiesa – aggiunge il presidente Grasso – si unisce idealmente alla sofferenza per le ferite inferte alle altre vittime della criminalità organizzata che con lui hanno condiviso parte della propria missione civile. Dalla Chiesa ha dedicato ogni momento della sua esistenza al servizio delle istituzioni con senso del dovere, lealtà e rettitudine, con rigore, altruismo e un immenso amore per l’Italia. Il suo esempio è un modello al quale ciascuno di noi deve guardare, anche nelle piccole scelte di ogni giorno, per continuare a realizzare la difficile, ma non impossibile, vittoria dello Stato sulla violenza criminale mafiosa”. “Il ricordo di questo leale e grande servitore dello Stato – conclude il presidente del Senato – ci sprona a proseguire nel cammino da lui tracciato, lottando con coraggio per l’affermazione piena e definitiva della democrazia e la difesa dei valori irrinunciabili di legalità e giustizia”.

(Fonte ANSA)


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