Nasce la web radio antimafia | nel segno di Peppino Impastato - Live Sicilia

Nasce la web radio antimafia | nel segno di Peppino Impastato

All'inaugurazione il ministro della Giustizia Orlando. La polemica del Corecom Sicilia.

PALERMO – Si è inaugurato stamattina il progetto “Circolo musica e cultura 100 passi”, nato grazie alla collaborazione tra il Liceo Scientifico Galileo Galilei di Palermo e Rete 100 passi, in ricordo di Peppino Impastato. L’evento, trasmesso in diretta su Radio 100 passi, si è svolto in via Giosuè Carducci 8, all’interno di un bene confiscato alla mafia, ripulito e arredato dagli stessi ragazzi del liceo, con materiale di riciclo e, per la prima volta, con alcune delle attrezzature originali di Radio Aut.

“La nascita di una web radio sotto l’egida di Peppino Impastato gestita dai ragazzi di una scuola palermitana è una notizia bellissima. Stiamo parlando di ragazzi che si confrontano non con la storia ma con la potenza che ha la storia nell’attualità, con le parole di Peppino Impastato, con il suo esempio, con una stagione che con la nascita delle radio ha visto nascere anche un pluralismo nel nostro paese. Speriamo che segnali come questo indichino una nuova primavera, questo è l’augurio che posso rivolgere a loro.” Queste le parole del ministro della Giustizia Andrea Orlando che, insieme al sindaco Leoluca Orlando, ha dato il via all’inaugurazione con il taglio del nastro; presenti anche Filomena Albano, Autorità Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, il senatore Stefano Vaccari in rappresentanza della Commissione Nazionale Antimafia, Rosa Rizzo, Dirigente scolastico della scuola superiore Galileo Galilei, Giovanni Impastato e infine Danilo Sulis, presidente di Rete 100 passi.

Prendendo la parola, il Sindaco Orlando ha confessato di sentire “una profonda emozione ed un richiamo di responsabilità, ricordando il maggio del 1978, quando veniva trovato il corpo dilaniato di Peppino Impastato, ma l’opinione pubblica nazionale era distratta dal ritrovamento del cadavere di Aldo Moro e da un depistaggio. Quello stesso maggio – ha rievocato il primo cittadino – era il mese in cui iniziava l’esperienza da Presidente della Regione di Piersanti Mattarella con il quale, dopo l’uccisione di Peppino Impastato, mi recai nel viale dei cento passi di Cinisi. Peppino Impastato e Piersanti Mattarella, vennero entrambi uccisi da appartenenti ai rispettivi mondi, per Peppino la famiglia e per Piersanti il partito, perché all’interno di quei mondi contrastavano la cultura e la prassi della mafia, trovandosi gli avversari non di fronte soltanto, ma accanto ed alle spalle, così come capitò a tanti magistrati, poliziotti, giornalisti e imprenditori. Ecco perchè io voglio accomunare l’esperienza bellissima di eroe del più “out” dei siciliani – Peppino – ma anche del più “in” dei Siciliani, Piersanti Mattarella”.

Sulla scia dei buoni propositi, il progetto intende quindi proseguire a piccoli passi il cammino di legalità intrapreso dal noto attivista siciliano e vedrà in futuro la partecipazione di altre scuole siciliane. Pasquale D’Andre, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza del Comune di Palermo, ha inoltre affermato: “In una società dove la comunicazione cambia forma, accelera, ritengo che l’inaugurazione del ‘Circolo Musica e Cultura 100 passi’ abbia una doppia valenza. Da un lato, infatti, abbiamo la funzione comunicativa, affidata ai giovani, e dall’altro il messaggio della lotta antimafia, che tutti dobbiamo portare avanti sempre”.

La manifestazione, aperta al pubblico, proseguirà con un dibattito sul bullismo e il cyberbullismo, a cui prenderanno parte varie associazioni, nonché con la performance di artisti. L’ingresso al circolo è libero ed è visitabile fino alle 19:30.

A margine, la polemica: “Esco da questa manifestazione con il dispiacere di vedere una giornata che doveva essere principalmente dedicata ai giovani, alla lotta alla mafia e ad altri comportamenti deviati, trasformata invece in una kermesse elettorale e partitica. Mi auguro che iniziative del genere non siano più strumentalizzate”. A dirlo è stato il presidente di Corecom Sicilia, Ciro Di Vuolo. L’osservatorio sul cyberbullismo è stato finanziato dal Corecom con cinquemila euro stanziati nell’ambito di una collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale.

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