Nasce 'Spazi Capaci', l'arte in campo per ricordare il 23 maggio

Nasce ‘Spazi Capaci’, l’arte in campo per ricordare il 23 maggio

Fondazione Falcone e ministero dell'Istruzione insieme
L'INIZIATIVA
di
2 min di lettura

PALERMO – L’arte che interpreta gli spazi urbani simbolici di Palermo. Si chiama Spazi Capaci/Comunita’ Capaci il progetto di design sociale che la Fondazione Falcone e il Ministero dell’Istruzione hanno prodotto per il 29esimo anniversario della strage di Capaci costata la vita al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti della scorta. L’idea e’ riconquistare gli spazi, tornare a viverli attraverso le opere in un progetto sperimentale di “memoria 4.0”, che, partendo inizialmente da luoghi di Palermo simbolo della lotta contro la mafia, compia un viaggio attraverso tutto il Paese.

Un cammino lungo tre anni verso la riappropriazione di spazi significativi, emblematici di memoria, col traguardo nel 2023, anno in cui ricorre il 30ennale delle stragi di Firenze, Roma e Milano. Il progetto, al quale hanno dato sostegno parte privati e First Social Life, verra’ inaugurato il 23 maggio, anniversario della strage di Capaci, alla presenza del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e delle massime autorita’ dello Stato, ma i “cantieri” delle prime opere, tutte all’aperto nel rispetto delle norme anti-Covid, partiranno il 25 aprile.

A dare il via all’iniziativa saranno quattro opere: “La porta dei Giganti” di Andrea Buglisi, due enormi ritratti su parete, uno di Giovanni Falcone, realizzato sulla facciata di un palazzo in via Duca Della Verdura, l’altro di Paolo Borsellino, entrambi a pochi metri dall’Aula Bunker del carcere Ucciardone, teatro del maxiprocesso. Sotto l’Albero Falcone verra’ collocata una statua “L’attesa”, realizzata dall’artista trentino Peter Demetz: una giovane donna che rappresenta l’attesa di una citta’ per la giustizia. Nel cortile dell’Aula Bunker dell’Ucciardone, sara’ allestita una colossale installazione di Velasco Vitali: “Branco”, 54 cani a grandezza naturale. Il branco rappresenta la fame di potere criminale e l’abuso della mafia sulla societa’. A Brancaccio, periferia per anni feudo dei clan, l’arte si riprende piazza Anita Garibaldi. La’ dove sorge la casa museo dedicata a don Pino Puglisi, Igor Scalisi Palminteri realizzera’ un monumentale polittico urbano dal titolo “Roveto Ardente”, ritraendo il sacerdote ucciso dalla mafia.
(ANSA)


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI