PALERMO – Avrebbero preso di mira una donna che si trovava da sola in casa la notte di Natale. I carabinieri della stazione Borgo Nuovo hanno arrestato Massimo e Antonino Bova, di 37 e 26 anni. Entrambi pregiudicati, sono ora accusati di rapina.
Sono le 22,30 del 24 dicembre, la vittima di 40 anni sente dei rumori nell’appartamento. I genitori sono fuori. Sorprende due uomini mentre rovistano nei cassetti. Non fa in tempo a chiamare aiuto perché pochi istanti dopo ha un coltello puntato alla gola.
I rapinatori nulla trovano di prezioso, ma si portano via una pistola calibro 38 special e 50 cartucce, regolarmente detenute dal padre della vittima. Quindi si calano dalla finestra utilizzando la grondaia come scala.
La donna chiama il 112. I fratelli Bova sono vecchie conoscenze dei militari del Nucleo radiomobile. Le loro abitazioni vengono perquisite. Massimo nascondeva sette munizioni di tipo civile e militare ed è stato deferito all’autorità giudiziaria per i reati di ricettazione e detenzione illegale di munizionamento da guerra. Adesso i due fratelli si trovano all’Ucciardone con l’accusa di rapina in concorso aggravata,.