PALERMO – Inchiesta archiviata e atti spediti alla Regione affinché provveda a tutelare Palazzo Di Chiara, che in via Libertà ospita anche il negozio Tod’s. Lo stesso negozio nel 2011 finì sotto sequestro per un mese.
L’iniziale accusa, ora archiviata, ipotizzava che fossero stati i lavori di ristrutturazione del locale a mettere a rischio la stabilità dell’intero edificio. Le perizie hanno, però, stabilito, e il giudice per le indagini preliminari Luigi Petrucci lo scrive nel suo provvedimento, che è altrove che bisogna trovare eventuali responsabilità. Una cosa è certa: l’edificio degli anni Trenta, ad angolo con via Carducci, ha bisogno di interventi per salvaguardarne la stabilità.
Inchiesta archiviata nei confronti dei proprietari dei locali, Antonino e Gaetano Patania (difesi dagli avvocati Ugo e Gabriele Castagna) e dei responsabili della Tod’s, che fa capo al gruppo Della Valle, Marco Zenatello e Stefano Sincini (assistiti dall’avvocato Massimo Motisi). Le indagini erano partite dalla denuncia di Teodoro Vega, proprietario di altri locali nel Palazzo Di Chiara. L’avvocato Motisi, però, ha nominato un perito di parte, il quale ha fatto emerge che, se problemi di staticità ci sono, questi dipenderebbero dalle tecniche costruttive del passato e ad una mancata manutenzione nel corso dei decenni. Non di certo per colpa della ristrutturazione commissionata dalla Tod’s. E siccome non sono saltati fuori né reati urbanistici né amministrativi per colpa di eventuali omissioni di pubblici funzionari la vicenda giudiziaria si chiude com l’archiviazione. Archiviazione chiesta dalla stessa Procura.
La parola adesso passa alla Regione che dovrà farsi carico di attuare i provvedimenti necessari ad evitare eventuali rischi per il palazzo.