Nel ‘contropapello’ che Vito Ciancimino stilo’ ammorbidendo le richieste che la mafia aveva fatto allo Stato con il papello ”in alto c’era la dicitura di due nomi: Mancino e Rognoni”. Lo hanno ricordato i magistrati di Palermo, il procuratore Francesco Messineo e il sostituto Nino Di Matteo rispondendo ad un componente della commissione Antimafia che gli chiedeva quali nomi di politici comparissero nel ”cosiddetto papello numero due”. ”Ciancimino ha consegnato molti documenti – ha ricordato Di Matteo – tra cui il contropapello che, secondo la polizia scientifica, e’ vergato da Vito Ciancimino”. I magistrati hanno poi fatto i nomi di Mancino e Rognoni ricordando che sono gia’ emersi durante il dibattimento e spiegando che Vito avrebbe potuto dire che Rognoni e Mancino, ”al di la’ del fatto che fosse vero o no”, erano a conoscenza della trattativa.
(Ansa)