Nell'obitorio non c'è posto |Decine di bare "posteggiate" - Live Sicilia

Nell’obitorio non c’è posto |Decine di bare “posteggiate”

Nelle 24 celle frigorifere non c’è più posto e quindi le bare sono posizionate in ogni angolo delle sale. LA REPLICA

la denuncia del consigliere sofia
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CATANIA – Ad oltre due anni dalle mie ultime segnalazioni, l’obitorio del cimitero di Catania da giorni resta di nuovo completamente pieno di bare. Feretri su feretri (alcuni da due anni) con i parenti dei defunti infuriati per lo spettacolo che sono costretti a sopportare. La situazione è chiara a tutti e nonostante il difficile contesto in cui operano i dipendenti comunali, che meritano solo encomi, le sale sono completamente piene. Nelle 24 celle frigorifere non c’è più posto e quindi le bare sono posizionate in ogni angolo delle sale.

Resta appena lo spazio per un piccolo corridoio con i responsabili dell’impianto costretti a muoversi in fila indiana tra mille disagi. Come consigliere comunale il sottoscritto Carmelo Sofia lancia l’allarme e chiede immediatamente risposte urgenti al Sindaco Bianco che è sempre stato attento a questo tipo di problematiche. Oggi c’è un enorme ritardo sulla tumulazione delle tombe che crea tanta rabbia tra la gente costretta a sopportare, oltre al dolore per la perdita del proprio estinto, pure la visione della bara trattata quasi come merce da depositare temporaneamente in un magazzino.

L’ennesimo segnale di come il camposanto sta diventando l’anello debole del piano di interventi voluto dal Primo Cittadino per cambiare il volto di Catania. Adesso serve un segnale forte da parte dei responsabili del cimitero e, qualora fosse necessario, occorre un cambio al vertice nella gestione tecnica della struttura. E’ fondamentale, quindi, avviare una conferenza dei servizi per far partire tutti gli iter burocratici necessari ad avere un luogo della memoria e del ricordo degno di questo nome. Occorre affrontare tutte le questioni segnalate dai parenti e dagli amici dei defunti: tombe sporche, mancanza di regole, carenza di controlli e continui furti.


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