"Nessun abuso d''ufficio"| Assolto un architetto - Live Sicilia

“Nessun abuso d”ufficio”| Assolto un architetto

Il processo riguardava il rilascio di un certificato di abitabilità a Villabate

PALERMO - LA SENTENZA
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PALERMO – Il fatto non sussiste. Assolto l’architetto Giovanna Giordano, dipendente del Comune di Villabate, imputata per abuso d’ufficio. Il Comune, in persona del sindaco Vincenzo Oliveri, si era costituto parte civile chiedendo la condanna e il risarcimento dei danni, a differenza del pubblico ministero che aveva chiesto l’assoluzione.

L’accusa riteneva che Giordano avesse commesso un abuso rilasciando il certificato di abitabilità di una palazzina, nonostante i proprietari avessero trasformato un locale tecnico in abitazione. La violazione venne fiori nel corso di un successivo sopralluogo.

I legali della difesa, gli avvocati Giuseppe La Barbera e Pietro Riggi, hanno sempre sostenuto la correttezza dell’operato dell’architetto che aveva firmato il certificato sulla base delle dichiarazioni dell’impresa e del direttore dei lavori. Strano, hanno aggiunto i legali, che Giordano fosse l’unico imputato per un reato che, qualora fosse stato davvero commesso, avrebbe previsto altri responsabili.

C’è di più: il Comune aveva avviato un procedimento disciplinare nei confronti della dipendente. Procedimento che è stato sospeso in seguito al ricorso dell’avvocato Carmelo Neri. Incassata l’assoluzione piena decisa dal Tribunale presieduto da Fabrizio La Cascia, l’avvocato La Barbera tuona: “Chiederemo i danni al Comune per il demansionamento subito dalla nostra assistita e per la situazione psicologica che ha dovuto subire”. Giordano era responsabile dell’ufficio Urbanistica e oggi si occupa di bandi pubblici. Dall’amministrazione precisano che non c’è stato alcun demansionamento, ma una normale riorganizzazione degli uffici.

 

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Commenti

    Veramente i danni dovrebbe pagarli chi ha procurato dispiaceri, spreco di tempo e denaro anche pubblico. E nel frattempo, mentre magistrati, impiegati e Forze dell’Ordine si dedicavano a cercare un illecito che non c’era, decine di altri reati venivano commessi sotto il naso di tutti.
    Scusarsi pubblicamente é il minimo..

    Complimenti agli avvocati La Barbera e Neri grandi professionisti

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