Netturbini, vertice in Prefettura |Mancano ancora alcune mensilità - Live Sicilia

Netturbini, vertice in Prefettura |Mancano ancora alcune mensilità

Al centro dell’incontro tre mensilità arretrate dovute ai lavoratori di entrambi i comuni e i ritardi nel pagamento dei canoni alla ditta.

RANDAZZO E MALETTO
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RANDAZZO – Resta alta la tensione tra gli operatori ecologici di Randazzo dopo il vertice di ieri in Prefettura. Presenti alla riunione i sindaci di Randazzo e Maletto, Michele Mangione e Salvatore Barbagiovanni, i rappresentanti della FP – CGIL, Alfio Leonardi e Gaetano Agliozzo, e della CONFSAL, Antonio Santonocito, e la ditta Ecolandia che gestisce la raccolta dei rifiuti sui due territori. Al centro dell’incontro tre mensilità arretrate dovute ai lavoratori di entrambi i comuni e i ritardi nel pagamento dei canoni alla ditta.

Per Randazzo immediato saldo della fattura di maggio, attesa di liquidità per quelle di giugno e luglio e riconoscimento degli scatti di livello ai lavoratori. Ribaditi ieri dal sindaco Mangione gli impegni presi mercoledì scorso in Comune al tavolo con le rappresentanze sindacali. “La condizione che abbiamo è disperata dal punto di vista finanziario – ha detto il primo cittadino. Proprio perché comprendo quali sono le ragioni dei lavoratori già mercoledì ho fatto immediatamente al tavolo una manovra”, vale a dire il trasferimento di “quello che c’era in cassa, poco meno di 40 mila euro” per saldare la fattura di maggio che per i lavoratori si traduce nello “stipendio di giugno”. Per le successive due fatture, invece, “noi siamo in attesa di un saldo da parte della Regione, così come tantissimi comuni della Sicilia, delle somme anticipate per i contrattisti”. Circa 600 mila euro che non dovrebbero tardare ad arrivare e che, l’impegno, consentirebbero di affrontare subito almeno le mensilità di giugno e luglio, “premesso che ci sono tante altre cose arretrate da pagare”, a fronte di un servizio che al mese ammonta a circa 116 mila euro. Inoltre, continua Mangione, “abbiamo ancora più del 40% di mancato incasso rispetto alla tassa dei rifiuti del 2015 e questo mi mette in ulteriore difficoltà”.

“Non era quello che si aspettavano i lavoratori”, commenta Leonardi che ne puntualizza l’insoddisfazione a fronte di tre mensilità dovute, anzi ormai quasi quattro, precisa, visto che settembre volge al termine. “Abbiamo avuto rassicurazioni da parte del sindaco di Randazzo che appena sarà nelle condizioni di erogare altre somme, immediatamente le farà fluire nelle casse dell’azienda, però non è in condizione di dare tempi” visto che è a propria volta in attesa di ricevere liquidità. “I lavoratori – continua quindi il segretario – stanno in questo momento valutando la possibilità di intraprendere ancora azioni dal punto di vista sindacale, quindi assemblee e scioperi”, l’ultimo dei quali li ha visti impegnati proprio sabato e domenica scorsa.

Diversa la situazione per Maletto, ormai prossimo a mettersi definitivamente in pari con i pagamenti. Predisposto già il saldo della fattura di agosto, che si tradurrà per gli operatori nel pagamento di una mensilità, “a giorni – ha detto il sindaco Barbagiovanni – faremo alcuni assestamenti di bilancio e andremo a prevedere anche le somme del 2015” dovute alla ditta, ossia un mese e mezzo di arretrati. Al fine di non accumulare ulteriori ritardi, ha precisato inoltre il primo cittadino, ad oggi “noi stiamo pagando subito le varie mensilità appena si concludono, entro quindici venti giorni”, ma nel momento in cui “ci metteremo in riga con gli arretrati 2015, ci prenderemo più tempo, così come previsto dal capitolato, cioè entro 60 giorni”. “Non vuole essere un capriccio”, continua il primo cittadino, ma “uno perché è giusto pagare tutti i fornitori e non avere delle corsie preferenziali nei confronti di nessuno e due perché io non posso andare ad appesantire dal punto di vista economico il comune andando a fare delle anticipazioni e pagare prima dei tempi previsti dal capitolato d’appalto”. La causa una mancanza di liquidità dovuta ai ritardi nei trasferimenti dalla Regione.

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