Quasi nessuno vuole dare un posto di lavoro alla figlia del boss. O almeno sono pochi quelli che potrebbero accordare fiducia a Maria Concetta Riina, la figlia di Totò. Avevamo proposto un sondaggio: assumereste la figlia di Totò Riina? La riposta è stata abbastanza schiacciante. Il 71 per cento ha barrato la casella “no” (ma la percentuale cresce). C’era venuto in mente di fare questa domanda dopo le indagini su una certa attività all’estero della figlia di Riina e del marito Tony Ciavarello. Si indaga su tanti aspetti e su un presunto giro di divorzi “facilitati” dell’agenzia T&T. Viene da sè che la cosa non avrebbe fatto tutto questo “scruscio” se a essere coinvolte fossero state altre persone. Il cognome Riina è una carta moschicida formidabile per i media e per l’attenzione generale. Qualche tempo fa, la stessa Maria Concetta aveva concesso un’intervista ad Attilio Bolzoni di “Repubblica” e si era lamentata: sentono il cognome e non ci danno lavoro. Ora, il responso del nostro sondaggio. Il settanta per cento dei nostri lettori non assumerebbe la figlia del boss. Aveva ragione lei.
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