Niente più auto Fiat, per sé e il Comune, fino a quando la vertenza di Termini Imerese non sarà risolta positivamente per i lavoratori. E’ la protesta del sindaco di Mascalucia, Salvatore Maugeri, lanciando lo slogan ‘No Termini Imerese? No acquisti Fiat’. “Aprire linee di produzione all’estero e mandare a casa 2.200 dipendenti che, con il loro lavoro, hanno contribuito alla crescita dell’azienda stessa – spiega Maugeri – si scontra con il senso etico e con quello di giustizia. Perché allora si dovrebbe acquistare un mezzo Fiat quando questo viene prodotto in Russia, in Polonia, in Serbia ed in tutti quegli Stati in cui la manodopera è a basso costo, servendosi tra l’altro degli incentivi statali? Soltanto per tenere alto il bilancio della Fiat? Non si deve dimenticare – aggiunge il sindaco – che l’azienda torinese è stata fatta con il lavoro degli italiani e che lo stabilimento di Termini Imerese lavora e produce per la Fiat da quasi quarant’anni. Mi dichiaro solidale con i lavoratori di Termini Imerese. Ma non a parole. Ho deciso – conclude Maugeri – di non acquistare autoveicoli Fiat, né per me, né per il Comune”.
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