Gioeni, effetto demolizione |I residenti: "Disagi aumentati" - Live Sicilia

Gioeni, effetto demolizione |I residenti: “Disagi aumentati”

Situazione insostenibile in alcune vie dei quartieri Barriera e Canalicchio. Manto stradale in condizioni penose: buche, lavori mai completati e l'annosa questione di via Quartaro.

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CATANIA- Strade dissestate, lavori mai ultimati, buche, dislivelli, dossi e traffico in tilt: lo scenario in questione non è quello di una campagna desolata, ma delle vie dei quartieri Barriera-Canalicchio. Parliamo di un’area, situata nella periferia Nord della città, molto estesa e popolatissima in cui, al momento, i problemi si toccano con mano a tal punto che piovono le lamentele da parte degli abitanti, ormai letteralmente esasperati per una situazione divenuta insostenibile.

Via Pietro Novelli

I lavori per la metanizzazione hanno lasciato il manto stradale di moltissime vie in condizioni pessime, trasformando la circolazione dei pedoni e automobilisti in un vero e proprio percorso a slalom, per salvaguardare mezzi e piedi. Parliamo di Via Novelli, via De Logu, via Leucatia, via Della Salle , via Abadessa e via Antonello Da Messina. Ma in cattive condizioni sono anche via Barletta e via Germana di Stefano, interessate ultimamente dai lavori della Sidra. “Percorrere queste vie – ci spiega un automobilista – in macchina è davvero snervante. Siamo stanchi”.

La viabilità, infatti, unitamente al decoro urbano sono tra le criticità più urgenti da affrontare; alcune delle quali, peraltro, aumentate a seguito dell’abbattimento del ponte Gioeni e della conseguente apertura della rotatoria che non avrebbe fatto altro, secondo i cittadini, che aumentare i disagi. “ Ci sentiamo abbandonati – denunciano alcuni residenti – e poco considerati. Vorremmo che ai quartieri periferici si dedicassero le medesime attenzioni che si rivolgono alle zone più centrali della città”.

E i problemi relativi alla viabilità sono segnalati da Alessandro Campisi ( Articolo 4) vice presidente della IV Municipalità. “ Nelle zone di Barriera e Canalicchio – afferma Campisi –le condizioni precarie in cui versano gran parte delle vie -interessate, circa un anno fa, dai lavori di metanizzazione- sono un problema urgente di cui occuparsi”.

Nodo Gioeni. “Dopo l’abbattimento – continua Campisi – le problematiche purtroppo sono aumentate. Innanzitutto, perché ha causato un notevole rallentamento del flusso veicolare, ma poi ha anche creato dei danni notevoli all’economia delle vie Leucatia e via Pietro Dell’Ova. A causa – dice – di un senso vietato, (inizialmente tolto) posto all’inizio di via Dell’Ova, gran parte delle auto vengono dirottate su via Passo Gravina e via Del Bosco, creando, appunto, grossi disagi ai commercianti delle vie sopra indicate. Per concludere chiediamo, – aggiunge Campisi – all’amministrazione comunale che venga ripristinato, in tempi brevi, il manto stradale delle vie citate, e soprattutto che si metta mano in maniera risolutiva sui problemi relativi alla viabilità di via Leucatia e via Dell’Ova, così – conclude – da agevolare i commercianti, già in difficoltà”.

Via Quartararo

Ma quando si parla di cattive condizioni delle strade e disagi nella viabilità a Barriera, ecco ripresentarsi l’annosa questione via Quartararo. Parliamo, infatti, di un problema tanto vecchio quanto intollerabile: una strada senza sbocco, chiusa da un cancello che non rende fruibile la bretella collegata al piazzale di via Paratore. Il terreno adiacente alla via e in cui non è, appunto, possibile accedere è di proprietà di un privato; nel corso degli anni, sarebbero stati vari i tentativi per trovare una soluzione, tra proprietario e amministrazione comunale, tuttavia senza mai dei risultati concreti.

Una situazione che si protrae da anni con un conseguente rischio per l’incolumità pubblica non indifferente; senza contare, poi, che sempre in via Quartararo, è presente il plesso del Circolo Didattico “D’Annunzio-Don Milani”, e in caso di calamità, raggiungere velocemente un’area per mettere al sicuro residenti e bambini della scuola, risulterebbe un vero dramma. “ Se dovessi sentirmi male – ci spiega un anziano residente del quartiere – nell’ora di punta neanche i soccorsi riuscirebbero a raggiungere casa mia. Questa strada – conclude – è una trappola”.

E ad occuparsi della vicenda da molti anni, si dai tempi in cui era consigliere alla Municipalità è Massimo Tempio, attualmente consigliere comunale in maggioranza. “Ricordo bene – spiega tempio a LiveSiciliaCatania – che sin dall’inizio alla Municipalità di Barriera Canalicchio, parliamo del 2005, feci realizzare grazie ad un accordo bilaterale tra il proprietario e Comune di Catania una bretella di collegamento che permise il facile raggiungimento di via Paratore – prosegue – ove venne realizzata anche una vasta area adibita a raccolta in caso di calamità naturale. Poi, a causa di una di una diatriba tra il proprietario del terreno e i vigili urbani, lo stesso – sottolinea – decise di eliminare la servitù di passaggio concessa al Comune delimitando la propria area con relativo cancello”.

Ma la soluzione non è ancora vicina. “Attualmente, – continua Tempio – stiamo procedendo con interventi tampone, per esempio con la presenza, da me disposta, di vigili urbani in orario di uscita dalla scuola. Di queste problematiche, – dice – comprese quelle relative alle pessime condizioni del manto stradale in molte vie delle zone, è perfettamente a conoscenza il sindaco Bianco, con il quale abbiamo già programmato un sopralluogo per individuare, quanto prima, una sperata soluzione, che possa – conclude il consigliere – mettere in sicurezza la scuola e l’intera area”.


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