Nome in codice 013 - Live Sicilia

Nome in codice 013

Le estorsioni dell'Architetto
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Giuseppe Liga, “l’architetto”, era già conosciuto dagli inquirenti sin dal 1998, quando il pentito Isidoro Cracolici, l’aveva indicato come persona “a disposizione” di Lo Piccolo e della cosca di San Lorenzo-Tommaso Natale. Il suo nome ritorna nella vasta documentazione sequestrata ai Lo Piccolo a Giardinello il 5 novembre 2007.

Così gli inquirenti scoprono che Giuseppe Liga è “013”, attraverso un documento in cui sono scritti i nomi in codice. Accanto al numero c’è scritto: “sta per l’Arch”. Sarebbe così sua, secondo le indagini, la lettera di fine 2006 in cui comunica a Sandro Lo Piccolo l’andamento degli affari posti sotto la sua vigilanza. Così recita la missiva: “(…) per quanto riguarda PIER CIN. Gli ho fatto pagare il 70% dei lavori (…) CRAC. per il paese vuole dare solo 20 mila euro (…) l’amico di Lorenzino… mi dice che otto mesi fa ha chiuso un affare previo benestare a Resuttana per costruire 7 appartamenti (…).

Il suo “numero” torna in un pizzino in cui Sandro Lo Piccolo traccia il bilancio economico della cosca. Secondo l’accusa, Liga avrebbe “messo a posto”: “discoteca Scalea”; “macchine Basile”; “prefabbricati La Malfa”; “Firenze carrozzeria”; “Biga Crocetta”; “cucine”. Totale, sui 25 mila euro. Il suo numero è anche nelle “uscite”: quasi 40 mila euro per “costruzione FB”, per gli inquirenti, il cantiere di via Bresta dove Liga era direttore dei lavori.

Il pizzino sequestrato ai Lo Piccolo a Giardinello

Il pizzino sequestrato ai Lo Piccolo a Giardinello

Ma Liga, 013, avrebbe anche gestito parte della cassa che gli competeva. Ad altri affiliati, di cui era responsabile, avrebbe diviso 32.000 euro. Cifra ripartita tra Tatuneddu, Francesco, Federico, Filippo e 021. Si tratterebbe di Salvatore, Francesco Paolo e Federico Liga. Mentre l’ultimo sarebbe Filippo Lo Piccolo, nipote di Salvatore Liga detto “Tatuneddu”.

E il numero continua a tornare. “TRANSALP attualmente ci ha: 4.000 dati da 013 + 2500 dati da XXX di Caronia”. Oppure “ 30.250 io + 013 x società” fra i “soldi che devono rien”. Si tratta di una società in cui Sandro Lo Piccolo (io) e Liga (013) sarebbero soci, gli inquirenti pensano alla Eu.Te.Co. Segno – sostengono gli inquirenti – che Sandro Lo Piccolo e Giuseppe Liga fossero molto legati, e a proposito in un altro pizzino si legge: “Poi per quanto concerne il Bar, io, non miricordo se L’architet- tomene aveva parlato. Cmq lui, con il Bar, cosa vuole fare? Teniamo pure presente che L’architetto, è tutto per noi. E mi dispiacerebbe tanto sgarbarlo”.

A Liga la procura antimafia di Palermo contesta: la tentata estorsione all’impreditore Antonino Cracolici (costruttore), Saverio Purpura (distributore carburanti), Settimo Basilio (concessionaria auto), Mario Avara (legname); Daniele Terzo (autocarrozzeria); Gaspare e Viviana Messina (discoteca); Ernesto Bisanti (costruzione arredi scolastici); Rosolino Chifari (autocarrozzeria).


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