“Non capisco il clamore che stanno suscitando le mie parole. Ho solo ringraziato l’impresa che ha realizzato i lavori di costruzione e manutenzione nella chiesa di Favara dove sono stato prete per tre lustri”. Don Nino Giarraputo, neo arciprete di Cattolica Eraclea (Ag), spiega così il ringraziamento fatto alla ditta di Favara durante la cerimonia del suo insediamento, alla presenza del vescovo di Agrigento Francesco Montenegro. In quell’occasione il sacerdote ha ricordato che “le chiese hanno bisogno di tanta attenzione e che le ditte, così come è successo a Favara, non mancheranno di dare il proprio contributo”. Il video della cerimonia è finito su Youtobe, sollevando polemiche visto che la ditta cui fa riferimento l’arciprete è anche dell’imputato per mafia Santo Pitruzzella. La procura di Agrigento ha già aperto un’inchiesta, dopo che i carabinieri hanno inoltrato una informativa. “Si tratta di un atto dovuto – ha detto il procuratore di Agrigento Renato Di Natale – per valutare bene i fatti”. La curia di Agrigento, guidata dall’arcivescovo Francesco Montenegro, ha espresso il suo rammarico. “La chiesa – scrive la Curia – ha sempre denunciato qualsiasi mentalità mafiosa e condanna ogni azione macchiata da illegalità e criminalità. Le dichiarazioni dei singoli sacerdoti, e nel caso specifico quelle fatte da don Giarraputo, che possano prestare il fianco ad interpretazioni dubbie o suscitare scandalo in chi ascolta vengono fortemente condannate come inopportune e dannose”. La curia di Agrigento ha inoltre tenuto a precisare che “per le costruzioni di nuovi edifici di culto ci si avvale di tutte le indicazioni richieste dalla legge, esigendo dalle ditte appaltatrici il certificato antimafia rilasciato dalla Camera di Commercio”.
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