di ANGELO BUTERA Michele Perriera è stato un gigante intellettuale della cultura a Palermo, non aveva nulla da invidiare a personaggi come Strehler e Ronconi.
Grandi opere letterarie e regie teatrali hanno segnato la sua carriera.
Il ricordo che mi lega a lui è la nascita della scuola di teatro Teatés; io e Lollo Franco convincemmo i socialisti al Comune di Palermo, a sostenere l’iniziativa.
Un assessore dell’epoca non sapeva cosa fosse il Gruppo ’63, ritenendolo una piccola band musicale che faceva matrimoni, come avrebbero mai potuto affidargli una scuola di teatro…
Il Gruppo ’63, un gruppo di intellettuali, anche Gaetano Testa ed Umberto Eco ne facevano parte. Alla fine tutti si convinsero e nacque il Teatés.
La differenza tra quelli e la classe politica di oggi è che prima ti ascoltavano, anche se ignoravano la cultura tout court, l’arte.
Oggi i politici, vivono di salotti, di nastri , non valorizzando gente come Perriera. Perriera è il Teatès. E’ il teatro d’avanguardia della nostra città; molti giovani siciliani che calcano i palcoscenici più importanti devono molto ai suoi insegnamenti.
Come spesso accade, lo Stabile della città non ha fatto nulla per dar luce al suo figlio intellettuale più illustre.
Un appello lo rivolgo alle istituzioni. Che diano continuità alla scuola del Teatés, passando il testimone ai figli.
di ANGELO BUTERA Michele Perriera è stato un gigante intellettuale della cultura a Palermo, non aveva nulla da invidiare a personaggi come Strehler e Ronconi. Grandi opere letterarie e regie teatrali, hanno segnato la sua carriera. Il ricordo che mi lega a lui, è la nascita della scuola di teatro Teatés; io e Lollo Franco convincemmo i socialisti al Comune di Palermo, a sostenere l’iniziativa.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo