PALERMO – “Alla fine i nostri reiterati richiami hanno sortito l’effetto sperato di stralciare le norme punitive nei confronti dei dipendenti pubblici siciliani”, dichiarano Michele Palazzotto, Gigi Caracausi e Enzo Tango, segretari generali di FP CGIL CISL FP UIL FPL, alla notizia che la conferenza dei capigruppo all’ARS avrebbe deciso di non trattare nella manovra la materia relativa al personale prevista all’art. 24.
“Non possiamo fare a meno di notare che, di fronte a un atteggiamento ostinato del governo, le nostre richieste siano state accolte anche da diversi deputati regionali. E’ sicuramente un risultato che premia l’iniziativa del sindacato confederale”, dicono soddisfatti i tre sindacalisti, che invece manifestano preoccupazione per l’esito complessivo della manovra alla luce dei dubbi sollevati sulla copertura finanziaria.
“Se il governo non riesce a dissipare la nebbia sulla copertura finanziaria, sono a rischio gli stipendi di migliaia di lavoratori; ci auguriamo che l’incontro con il Commissario dello Stato possa essere risolutivo”.
FP CGIL CISL FP UIL FPL insistono, poi, sulla “necessità di aprire subito dopo l’approvazione della manovra un tavolo di confronto su riforme e contratto che riporti al centro della discussione il rilancio della pubblica amministrazione e la valorizzazione delle professionalità”.
In questi giorni, FP CGIL CISL FP UIL FPL erano più volte intervenute sulle questioni del pubblico impiego siciliano sollecitando un confronto con il governo e con le forze parlamentari, fino alla presentazione avvenuta ieri della piattaforma rivendicativa per migliorare la pubblica amministrazione e rilanciare la contrattazione.
“È un risultato importante”, concludono Palazzotto, Caracausi e Tango, “essere riusciti a fermare l’iniziativa unilaterale e arbitraria del governo preannunciando la mobilitazione dei lavoratori; ma la partita non si chiude qua. Il governo regionale deve raccogliere la nostra sfida e confrontarsi sulle nostre proposte abbandonando una volta e per tutte la politica degli spot”.