PALERMO – Cinque colpi esplosi, tre auto colpite e una giovane coppia di fidanzati viva per miracolo. E’ il bilancio di una notte di terrore in via Edrisi alla Zisa, dove mercoledì sera diverse volanti della polizia sono intervenute dopo l’allarme lanciato dai due ragazzi: gli spari avevano raggiunto la loro macchina.
Loro erano all’interno, per fortuna non sono rimasti feriti perché il proiettile si è fermato tra i due sportelli della fiancata sinistra. Nel mirino di chi ha sparato sono finite altre due auto, come quella del giovane intestate a due incensurati. Ed è mistero su cosa abbia mosso la mano di chi ha impugnato quello che sarebbe un revolver: in base a ciò che i testimoni hanno raccontato, si tratterebbe di due giovani arrivati in via Edrisi a bordo di uno scooter. Avrebbero sparato mentre erano in corsa, prendendo di mira i tre mezzi, uno con i ragazzi era in sosta, gli altri due posteggiati.
La via Edrisi, dove sono stati esplosi i colpi, si trova a pochi metri di distanza da via Eugenio L’Emiro, dove tre anni fa fu ucciso Giuseppe Di Giacomo. L’ agguato mafioso avvenne davanti agli occhi di un bambino che si trovava in macchina con lui, era un nipote. Una vera e propria esecuzione nel cuore della Zisa, dove Cosa nostra ha sempre ribadito la propria presenza: gli spari di due notti fa potrebbero esserne una ulteriore dimostrazione.
