PALERMO – La partenza in ritiro prima della sfida col Chievo sta portando i suoi frutti. Walter Novellino vede un Palermo concentrato, ma soprattutto ancor più unito, con un solo obiettivo in testa. Quello della salvezza: “Sto vedendo un gruppo di ragazzi che vuole venir fuori da questa situazione, di ragazzi consapevoli dei propri mezzi”, ha dichiarato Novellino in sala stampa. “Non c’è un solo giocatore – prosegue il tecnico -. C’è un gruppo di ragazzi e tutti insieme dobbiamo uscirne, consapevoli della nostra forza. Concediamo poco, sto lavorando su una base molto importante. Chiaramente il singolo come Gilardino e Vazquez deve dare una certa qualità, ma quel che mi rende sereno è vedere un gruppo unito per raggiungere l’obiettivo della salvezza. Questo per un allenatore è fondamentale”.
E il gruppo, dopo sette allenatori, sembra aver reagito bene al suo arrivo. Quasi un mese dopo il suo arrivo, la squadra ha metabolizzato i suoi metodi di lavoro: “La cosa principale era stabilire un contatto, farmi conoscere dai giocatori. Credo sia stata una cosa positiva. Grazie a loro sto ottenendo qualcosa di importante, c’è identità di squadra e mi piace come stanno reagendo sul campo i ragazzi in un momento di difficoltà”. La reazione più importante bisognerà vederla sul campo, contro un Chievo che ha dimostrato nell’ultimo match di essere tutto fuorché una squadra senza più stimoli: “Sappiamo benissimo che partita andiamo ad affrontare, contro una signora squadra. Stiamo lavorando per ottenere un risultato importante, noi dobbiamo credere nei nostri mezzi”.
A Verona potrebbe non esserci spazio per Giancarlo Gonzalez, reduce da un viaggio intercontinentale dopo gli impegni in nazionale con la Costa Rica. Al suo posto è pronto Thiago Cionek, ancora inutilizzato dal suo arrivo a gennaio: “Il viaggio è stato lunghissimo, domani ne parleremo e comunque abbiamo un ragazzo importante come Cionek. Sicuramente Gonzalez sarà a disposizione, o gioca dall’inizio o viene in panchina. A me serve gente che sta bene fisicamente. Tutti i ragazzi hanno voglia, Cionek lo conosco ed è uno di questi. A Modena con me ha fatto sempre bene, l’ho avuto per un anno e mezzo. Sicuramente non avrò difficoltà ad inserirlo perché sa farsi voler bene anche dal gruppo”.
In ritiro, infine, ha fatto capolino anche il presidente Zamparini. Nessun discorso motivazionale per la squadra, ma solamente parole di incoraggiamento, anche perché questa squadra ha bisogno soltanto di serenità: “Il presidente è vicino alla squadra – conclude Novellino – e ci tiene che faccia bene. Una parola di conforto l’ha data, ma siamo noi a dover dare qualcosa a lui e ai nostri tifosi, per uscirne da questa situazione. Il prima possibile. A questo punto bisogna avere coraggio, le guerre le vince chi non ha paura. Sono consapevole del momento, i ragazzi sono responsabili e sanno quanto sia importante la partita di domani”.