Palermo, numeri record nei musei |E dai turisti coro di elogi - Live Sicilia

Palermo, numeri record nei musei |E dai turisti coro di elogi

Boom di visitatori allo Spasimo. I pareri dei turisti.

Se Palermo da una parte mostra cumuli di spazzatura e scene di ordinaria inciviltà, dall’altra c’è una grande soddisfazione per quel che riguarda musei, spazi verdi e palazzi comunali. Lo dimostrano i numeri da record registrati nei mesi di luglio e agosto dalle biglietterie dei complessi monumentali e museali. Saranno rimasti soddisfatti i turisti che, una volta arrivati a Palermo, decidono di visitare le strutture comunali?

Uno dei luoghi che ha registrato un boom di visite è il complesso monumentale dello Spasimo, che insieme allo Zac, ha accolto ben 1400 visitatori negli ultimi due mesi. Nei pressi del quartiere della Kalsa, un gruppo di vacanzieri cammina a passo lento verso la Chiesa Santa Maria dello Spasimo, aiutandosi con le guide cartacee che spiegano il percorso migliore da intraprendere. Dopo aver superato Piazza Magione, percorrono la via dello Spasimo e finalmente, nonostante l’assenza di indicazioni adeguate lungo la strada, trovano sulla destra l’ingresso della chiesa cinquecentesca. Caterina Caracausi e Lucia Albegiani, guide turistiche già da qualche anno, li accolgono con quel tipico fare siciliano che tutto è tranne che distaccato e disinteressato. Un’ospitalità che i turisti riescono ad apprezzare e a cogliere fin da subito: “Un posto affascinante, nonostante l’area che lo circonda sia abbandonata a sé stessa. Un gioiello reso speciale dal cielo azzurro che si intravede tra le mura di questa chiesa e dall’accoglienza che ci è stata riservata”, racconta Pietro De Luigi, turista milanese.

“Operatori disponibili e superlativi. Ineguagliabile location rispetto a qualsiasi altro museo palermitano”, scrive Gabriella Lo Cicero nel diario degli ospiti dove ognuno lascia il proprio ricordo. “Sono arrivata in questo luogo magico un po’ per caso, da qui si apre uno scenario affascinante e poco conosciuto a mio parere. Qui c’è il riassunto di una Palermo che porterò sempre con me”. Tanti anche gli stranieri, tra cui norvegesi, tedeschi e inglesi, che decidono di fare tappa nella chiesa che fu un tempo lazzaretto per i malati di peste. “Questo è motivo di grande soddisfazione per chi come me lavora con passione e determinazione – racconta Caterina, una delle guide turistiche – La sera, grazie agli eventi organizzati riusciamo ad accogliere più di 200 visitatori. Un risultato che ci rende felici e che lascia un sorriso anche ai turisti, che dopo la spiegazione si intrattengono a parlare con noi”.

Affascinati e di gran lunga soddisfatti anche i turisti che visitano il Teatro Massimo, una delle attrazioni che quest’estate ha registrato più di 10.000 visite. “Se dovessi descrivere con un aggettivo questo posto, direi di certo ‘imponente’. La ragazza che ci ha spiegato la storia del teatro era molto preparata e ha saputo spiegare benissimo il tutto anche ai turisti inglesi”, dice Greta scendendo insieme alla famiglia la scalinata del teatro Massimo. “Non è la prima volta che vengo a Palermo ma devo dire che non avevo mai messo piede al Teatro Massimo – racconta Amedeo Valentini di Foggia, che fa ritorno al suo hotel percorrendo l’area pedonale di Via Maqueda – Abbiamo avuto la fortuna di visitarlo di sera e di assistere alla spiegazione da parte del personale, preparato e qualificato”.


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