Nuova operazione per Angela | Si tenta di salvarle gamba - Live Sicilia

Nuova operazione per Angela | Si tenta di salvarle gamba

La giovane viene tenuta in coma farmacologico, rischia l'amputazione della gamba.

PARIGI, L'ESPLOSIONE
di
2 min di lettura

TRAPANI – E’ entrata in sala operatoria nel pomeriggio per il secondo intervento chirurgico alla gamba sinistra, Angela Grignano, la ragazza italiana di 24 anni che lavora nell’hotel Ibis, rimasta gravemente ferita, ieri, nell’esplosione causata da una fuga di gas in una boulangerie nella zona dell’Opera, a Parigi, dove hanno perso la vita quattro persone: due pompieri, una turista spagnola e una donna il cui cadavere è stato trovato stamattina sotto le macerie dell’edificio della rue Trevise.

I feriti sono una cinquantina, fra i quali dieci sono in gravi condizioni. I medici della struttura sanitaria di chirurgia vascolare dove è stata trasferita stamani Angela per essere sottoposta al secondo intervento, stanno tentando di salvare l’arto della giovane donna. Un’operazione lunga e complessa, ai parenti i medici hanno detto che sarebbe durata almeno sei ore.

“E’ rimasta una sola arteria ad irrorare la zona sotto il polpaccio”, dice il fratello, padre Giuseppe Grignano, raggiunto al telefono, da Parigi, dove è giunto ieri assieme ai genitori, con un volo messo a disposizione dal Consolato italiano. Un attesa snervante per i familiari che ripongono le proprie speranze nell’equipe specializzata che da ore sta operando Angela, e nella fede in Dio, con padre Giuseppe in stretto contatto col vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli, e tutta comunità diocesana in preghiera. Nella pagine Fb di Angela tanti i commenti degli amici. “Nonostante il lungo intervento chirurgico di ieri – riferisce padre Giuseppe – i medici non sono riusciti, per le gravissime lesioni all’arto, a ripristinare la circolazione sanguigna. E purtroppo dalla gamba martoriata, Angela continua a perdere sangue”. I medici sono piuttosto cauti e riservati e al fratello hanno riferito che “è in atto una forte infiammazione all’arto”, che potrebbe avere pesanti ripercussioni sulle condizioni generali della paziente”. “Siamo nelle mani di Dio”, dice il sacerdote.

La giovane è stata tenuta in coma farmacologico, ma prima del secondo intervento, quando i medici hanno diminuito i farmaci per vedere la reazione della paziente, la ragazza ha aperto gli occhi, incrociando lo sguardo della nonna che in quel momento era al suo capezzale. Un segnale raccolto con fiducia dai parenti, che rimangono in trepidazione.

Dopo aver concluso gli studi universitari alla Sapienza di Roma dove ha vissuto per circa tre anni, Angela un mese e mezzo fa si era trasferita a Parigi per cercare spazi nel mondo dell’arte e dello spettacolo; aveva trovato lavoro nell’hotel Ibis, che si trova proprio accanto al luogo dove è avvenuta l’esplosione. Per dieci anni, Angela aveva frequentato a Xitta, la frazione di Trapani dove viveva con il padre elettricista e la madre casalinga, una scuola di danza, la “Crisalide”.

(ANSA)

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI