Nuove assunzioni e stabilizzazioni| Si riaprono le porte alla Regione - Live Sicilia

Nuove assunzioni e stabilizzazioni| Si riaprono le porte alla Regione

Uno dei collegati alla manovra sblocca il turn over. Buone notizie per i precari degli enti locali

Finanziaria
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PALERMO – La Regione torna ad assumere. E lo scrive nero su bianco in uno dei collegati alla finanziaria in cui si dispone lo sblocco del turn over. Ponendo un obiettivo, un fabbisogno che dovrebbe ammontare a seimila nuovi regionali in tre anni. Ovviamente si procederà step by step. E la prima infornata potrebbe aprire le porte, secondo le prime stime, a circa 500 nuovi assunti. Nei 15 articoli del collegato con “disposizioni in tema di personale” ci si pone l’obiettivo di “consentire la graduale ripresa delle facoltà assunzionali dell’amministrazione regionale”, così si legge nel primo rigo della relazione di accompagnamento del ddl. Si riapre insomma il turn over, con la possibilità di sostituire i pensionati, in misura più ridotta anche per i dirigenti. Si procederà dunque gradualmente da qui al 2021: nel frattempo, aspettando i concorsi per i dirigenti, si potranno fare avanzare i funzionari laureati, prevede l’articolo 4 del ddl. La norma non prevede oneri aggiuntivi: i funzionari che svolgeranno mansioni dirigenziali continueranno a percepire il proprio stipendio più il trattamento accessorio da dirigente che è già stanziato in bilancio.

Altri articoli del collegato riguardano poi il tema delle stabilizzazioni. La stabilizzazione coinvolge i precari degli enti locali. Si tratta dei precari delle ex Province, 540 persone, delle quali 300 solo ad Agrigento e Trapani, e dei Comuni in dissesto e pre-dissesto, 2774 persone. Una norma interessa anche i 400 catalogatori dei Beni culturali, da anni sospesi in un limbo alla Sas, partecipata regionale. Passeranno nei ranghi della Regione, in adempimento di una serie di previsioni disattese, citate nella relazione che accompagna il disegno di legge.


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