Nuovo impianto hi-tech alla zona industriale, in arrivo 200 milioni - Live Sicilia

Nuovo impianto hi-tech alla zona industriale, in arrivo 200 milioni

Fondi per metà europei e per metà dello Stato

CATANIA – Il distretto produttivo hi-tech della zona industriale di Catania potrà contare su un nuovo impianto produttivo di microprocessori per un investimento complessivo di 200 milioni di euro. La candidatura di Catania formulata in ambito europeo, del nuovo impianto “pilota” di chip ad alta potenza, è stata confermata al sindaco di Catania Enrico Trantino dal Ministro per le imprese e il made in Italy Adolfo Urso.

“Si concretizza – ha commentato il sindaco Trantino – un impegno che il ministro Urso mi aveva anticipato la scorsa estate quando è venuto in municipio a Catania appena qualche giorno dopo il mio insediamento e che pone la nostra città all’avanguardia nel settore della realizzazione dei microprocessori da utilizzare alle più alte temperature, come i motori elettrici, le energie rinnovabili, i laser e le attività aerospaziali“.

“Ringrazio ancora una volta Adolfo Urso per la sua feconda attenzione verso il nostro territorio – ha proseguito il primo cittadino di Catania – con una nuova offerta di condizioni di sviluppo di altissimo livello tecnologico. Come mi ha spiegato lo stesso titolare del dicastero per le imprese del governo Meloni e mio amico da sempre, l’obiettivo è frutto di una serie di incontri bilaterali con i rappresentanti degli esecutivi di altri Paesi europei che si contendevano la candidatura. Obiettivo che sarà formalizzato nella prossima primavera con un corposo sostegno finanziario della Commissione Ue, nell’ambito del Chips Act voluto dall’Europa per tenere il passo alla concorrenza degli altri colossi mondiali”.

Il nuovo sito produttivo dei «chips» di carburo di silicio che offre prestazioni migliori alle alte temperature del silicio, andrà a insediarsi all’interno del polo produttivo che ha il suo fulcro nella STMicroelectronics e potrebbe realizzarsi già nel 2025.

Il commento del senatore Salvo Pogliese

“Catania diverrà ancora di più un centro nevralgico per la microelettronica europea grazie all’investimento da 200 milioni di euro per la creazione, entro il 2025, di un impianto per la ricerca sui chips di potenza capaci di resistere alle alte temperature. Un investimento importante, i fondi saranno per metà europei e per metà dello Stato, che avrà rilevanti ricadute economiche e occupazionali per il nostro territorio e per cui non posso che elogiare il ministro Adolfo Urso e il Ministero dell’Imprese e del Made in Italy per il grande lavoro in sede europea che ha permesso di portare sui tavoli di Bruxelles un progetto credibile e importante in cordata con Svezia, Finlandia e Polonia.”.

Così il senatore di Fratelli d’Italia Salvo Pogliese commenta il progetto che l’Italia ha presentato a Bruxelles nell’ambito del Chips Act, il piano europeo sui progetti di frontiera tecnologica, sui chips di potenza (quelli che si useranno nei motori elettrici, impianti rinnovabili, laser e satelliti) fortemente voluto dal dicastero guidato dal ministro Adolfo Urso che ha garantito risorse nazionali e assicurato il coinvolgimento di varie aziende private tra le quali anche la ST Microelectronics.

“Una grande opportunità per la nostra città e per la Sicilia e il consolidamento della nostra zona industriale come Etna Valley che ha da poco visto anche l’avvio da parte proprio di ST  – ricorda Salvo Pogliese – del cantiere per il nuovo modulo che con un miliardo di euro di investimenti porterà alla creazione di oltre 700 nuovi posti di lavoro. Un altro straordinario risultato frutto anche di un attento e costante lavoro della mia amministrazione comunale che ha fornito ogni supporto burocratico e amministrativo vendendo nell’agosto 2019 un terreno di sua proprietà in tempi record e accelerando le procedure autorizzative, con l’obiettivo virtuoso di vincere la concorrenza di città come Milano, Parigi e Singapore, in lizza per ospitare i nuovi insediamenti dell’azienda leader nel settore dei semiconduttori. Era un’occasione che Catania non poteva permettersi di perdere e con l’impegno di tutti ci siamo riusciti”. 

“Ancora una volta il governo Meloni – conclude Pogliese – dimostra concretamente e nei fatti l’importanza che per esso ha lo sviluppo economico e occupazionale del Mezzogiorno, e della Sicilia in particolare, con interventi mirati alla creazione delle condizioni per attrarre le più grandi multinazionali sui nostri territori.”.


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