Oasi del Simeto, ruspe in azione |Demolita villa abusiva in zona B - Live Sicilia

Oasi del Simeto, ruspe in azione |Demolita villa abusiva in zona B

L'immobile, di circa 60 metri quadri, era costruito senza alcun titolo edilizio.

Procura di Catania
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CATANIA – Proseguono le esecuzioni coatte disposte dalla Procura di Catania di demolizioni di immobili abusivi edificati all’interno dell’Oasi del Simeto in violazione di norme edilizie e paesaggistiche. Oggi con mezzi del Comune personale di un’impresa confiscata alla criminalità e gestita da un amministratore giudiziario, ha provveduto all’abbattimento di una villetta di circa 60 metri quadrati in cemento armato, su un’unica elevazione, realizzata nel Villaggio Delfino, all’interno della zona ” B” della Riserva, in assenza dei prescritti titoli edilizi e dei necessari nulla osta paesaggistici.

E’ stata data esecuzione coattiva ad una sentenza di condanna pronunciata nel 2000, passata in giudicato, pronunciata sulla scorta di violazioni edilizie accertate nei primi anni novanta, poi proseguite dall’autore anche negli anni successivi. La Procura ha anche disposto il ripristino dello stato dei luoghi, quale sanzione accessoria di sentenze di condanna ormai divenute irrevocabili. Tutti i costi dell’operazione saranno a carico dell’autore dell’abuso.

La demolizione iniziata oggi proseguirà per alcuni giorni e sul posto a garantire l’ordine pubblico sono presenti uomini dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale della Regione Siciliana, della Polizia Provinciale, della Polizia Municipale e Personale di Sorveglianza dell’Oasi, oltre a tecnici dell’Enel per la preliminare messa in sicurezza dell’immobile stesso nonché per l’individuazione di eventuali allacci abusivi alla rete elettrica.

“Costante rimane l’impegno della Procura di Catania – afferma il procuratore Carmelo Zuccaro – sul fronte di tali reati ambientali, grazie anche al lavoro degli uomini della Sezione di Polizia Giudiziaria dei Carabinieri presso la Procura della Repubblica etnea e del Nucleo Operativo del Corpo Forestale della Regione Siciliana. In particolare in materia edilizia, soprattutto in aree protette, si mira ad assicurare il ripristino della legalità violata e la restituzione all’ambiente di spazi deturpati dalla cementificazione selvaggia”.


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