Oggi, per il centrosinistra, potrebbe essere il giorno della verità. Chi sarà il candidato alle elezioni comunali del 2012 a Palermo? E soprattutto, quale coalizione lo sosterrà? Domande a cui, per il momento, sembra impossibile rispondere. A Roma è previsto un incontro fra il segretario nazionale del Pd, Pier Luigi Bersani, e l’eurodeputata Rita Borsellino proprio per parlare di un’eventuale candidatura di quest’ultima alla successione di Diego Cammarata.
La strada sembra ancora in salita, ma il fatto che Bersani prenda in considerazione l’ipotesi di mandare la Borsellino a Villa Niscemi conferma la linea di rottura con il terzo polo. L’eurodeputata, durante l’incontro a cui potrebbe partecipare anche il segretario siciliano dei democratici Giuseppe Lupo, è pronta a dettare le sue condizioni: mani libere nella scelta degli assessori, niente alleanze con Lombardo e soprattutto niente avversari interni. Si prenderà qualche giorno di tempo per pensarci, insieme al suo staff, ma intanto continuano le grandi manovre in vista delle elezioni, con il Pd che si ritrova in una scomoda posizione. Da un lato i coordinatori provinciali di Udc, Fli e Api hanno detto a chiare lettere di non essere disponibili a partecipare alle primarie, dall’altro Idv e Sel ripetono da tempo che con il terzo polo non si alleeranno mai. In mezzo sta il Pd, stretto fra due fuochi e ancora indeciso sulla strada da percorrere visto che Lumia e Cracolici insistono per un’alleanza allargata. La vicenda delle comunali sarà la cartina tornasole di quanto accadrà alla Regione e potrebbe anticipare le future alleanze per Palazzo d’Orleans.
Sempre oggi, nel pomeriggio, si terrà anche una nuova riunione del comitato Per Palermo è Ora, che riunirà alla chiesa Valdese i segretari provinciali del centrosinistra per stabilire regole e modalità per le primarie, la cui data è stata fissata per il 29 gennaio del 2012. Il democratico Enzo Di Girolamo ha confermato la sua presenza, anche se la possibile alleanza col terzo polo potrebbe mettere in crisi il tavolo delle trattative. A tenere banco però è anche la situazione di Leoluca Orlando. L’ex sindaco di Palermo ha annunciato che si candiderà solo in caso di fallimento delle primarie. Negli ultimi giorni, secondo voci di corridoio, avrebbe cambiato idea e vorrebbe pertanto correre indipendentemente dall’esito della consultazione. Ma la candidatura della Borsellino potrebbe frenarlo e spingerlo a puntare su qualche altro nome sempre targato Idv.