Oltre 2 mila in hotspot Lampedusa: incidente al traghetto - Live Sicilia

Oltre 2 mila in hotspot Lampedusa: incidente al traghetto

La Galaxy con 760 profughi urta banchina a Porto Empedocle
IMMIGRAZIONE
di
2 min di lettura

PALERMO – Sono 2.127 i migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa da dove, ieri, sono stati vinti, con i traghetti per Porto Empedocle e Augusta, complessivamente 1.050 persone. Ieri sera, la motonave Galaxy, con a bordo 760 nordafricani, durante le manovre di attracco a Porto Empedocle ha urtato la banchina e non è riuscita, almeno fino a poco dopo le 21, ad aprire il portellone. La Prefettura di Agrigento è al lavoro, anche oggi, per progettare i nuovi trasferimenti che saranno effettuati nelle prossime ore.

La notte appena trascorsa

Sono 277 i migranti sbarcati, durante la notte, a Lampedusa. Sei i barchini, con a bordo da 28 a 54 persone, soccorsi dalle motovedette della Guardia costiera; uno invece, con a bordo 17 tunisini, quello che è riuscito ad arrivare direttamente a molo Madonnina. I migranti, molti dei quali del Congo, Costa d’Avorio, Burkina Faso, Camerun, Guinea Conakry, Nigeria, Senegal e Mali, hanno riferito d’essere salpati da Gabes, Sfax e Mahdia in Tunisia, pagando da 1.500 a 6.000 dinari tunisini. Ieri, in 24 ore, sull’isola, ci sono stati 27 sbarchi con complessivi 718 migranti.

Commissariato: verso l’apertura

Il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari, e il neo dirigente del costituendo commissariato di Lampedusa, il vice questore Roberto Cilona, ​​oggi e domani saranno sulla maggiore delle isole Pelagie per riunioni di presentazione con il personale e l’organizzazione con quanti collaborano con la polizia: Croce Rossa italiana, Euaa, Unhcr e amministrazione comunale. 

A grandi passi si va verso l’apertura del commissariato che avrà, entro novembre, nel complesso un organico di 45 poliziotti. “L’istituzione del commissariato di polizia a Lampedusa non è stata decisa dal questore di Agrigento che è stato chiamato semplicemente a realizzarlo. Lo ha deciso la politica, l’ha deciso il Governo, in particolare è stato fortemente voluto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e dal capo della polizia – aveva spiegato Ricifari – . Si è fatto il meglio possibile per poterlo realizzare presto e in maniera efficace ed efficiente”.

Fino ad ora la polizia è sempre stata presente a Lampedusa, all’interno dell’hotspot, per occuparsi di identificazione, attività investigative e di polizia giudiziaria e trasferimenti di migranti, gestendo, come sta accadendo negli ultimi mesi, numeri straordinari, seppur prevedibili.Coordinato dal vice questore Roberto Cilona, ​​che dal primo ottobre del 2014 fino a qualche mese fa, ha coordinato la sezione Dia di Agrigento, sarà operativo anche un vero e proprio presidio di legalità: una “casa” delle attività di prevenzione e repressione. 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI