Omicidi e mafia, tre ergastoli - Live Sicilia

Omicidi e mafia, tre ergastoli

La sentenza d'appello
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I giudici della corte d’appello di Palermo hanno confermato la sentenza di primo grado, che ha inflitto tre ergastoli, una condanna a 18 anni di reclusione e tre assoluzioni, del processo “Sicania 2”, dal nome dell’omonimo blitz antimafia che fece luce su cinque omicidi e due agguati falliti alla fine degli anni Novanta. Nell’ottobre del 2009, i giudici della Corte d’Assise di Agrigento hanno condannato al carcere a vita Stefano Fragapane, 29 anni, e Giuseppe Fanara, 51 anni, entrambi di Santa Elisabetta e Giovanni Aquilina, 60 anni, di Grotte. Diciotto anni di reclusione vennero inflitti a Salvatore Fragapane, 53 anni, di Santa Elisabetta, ex capo di Cosa nostra agrigentina. Assoluzione per Giuseppe Brancato, di Porto Empedocle; Francesco Leto, 75 anni, di Sant’Angelo Muxaro; e Carmelo Milioto, di Santa Elisabetta, accusato di favoreggiamento.

Gli omicidi al vaglio dei giudici erano quelli dei fratelli Vincenzo e Salvatore Vaccaro Notte, assassinati perché si erano ribellati alle richieste della mafia, quello di Filippo Cuffaro, Salvatore Oreto e Giuseppe Alongi, eliminati per contrasti con la cosca. Al centro dell’inchiesta anche i tentati omicidi di Salvatore Grassonelli di Porto Empedocle, morto suicida in carcere, e di Silvio Cuffaro di Raffadali.


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