PALERMO – Un agguato in piena regola a Palermo. Un uomo è stato ucciso, pare a colpi d’arma da fuoco, in fondo Picone, una traversa stretta e buia di via Decollati, in zona Oreto. L’omicidio è avvenuto nei pressi della Missione “Speranza e Carità” di Biagio Conte, dove una telefonata giunta al 113 poco prima delle 21 aveva segnalato gli spari e un uomo privo di vita per terra.
Massiccio l’intervento della polizia sul posto, in cui sono giunti i sanitari del 118 che hanno accertato il decesso dell’uomo. Si tratta di un ragazzo di 29 anni, Dino Salvato, che aveva precedenti per reati contro la persona e il patrimonio. Due anni fa era inoltre stato arrestato insieme al fratello e ad un altro giovane per aver palpeggiato e derubato alcune ragazze in piazza Garraffello alla Vucciria e per lui erano scattati i domiciliari. In quell’occasione Salvato sferrò una gomitata ad un agente che aveva tentato di bloccarlo, poi cercò di fare perdere le proprie tracce, si rifugiò in un locale e fu aiutato dalla folla a fuggire. Sia lui che i due complici furono successivamente individuati.
In base ai primi accertamenti del medico legale giunto sul luogo dell’agguato, Salvato sarebbe stato ucciso da un colpo di pistola alla testa, ma quelli esplosi sarebbero stati due. Sul posto anche la Scientifica per i rilievi e la squadra mobile, a caccia di chi ha sparato e ha fatto perdere le proprie tracce.
Caos e disperazione nella zona dove sono arrivati i familiari del giovane, che abitava con la moglie e i tre figli in fondo Alfano, nella zona di Brancaccio. Scene strazianti davanti al corpo senza vita del ventinovenne, tre persone hanno accusato un malore e sono state soccorse dal 118. La polizia, con l’ausilio di diverse volanti, è riuscita a far mantenere l’ordine con non poche difficoltà. L’area è stata chiusa al traffico. Le indagini sono in corso.