Omicidio Caravello, la famiglia della vittima: 'Nessun legame'

Omicidio Caravello, la famiglia della vittima: ‘Nessun legame’

La telefonata. Le parole dei familiari.
PALERMO - BRANCACCIO
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Squilla il telefono: “Sono un parente di Natale, il…”. E’ un membro della famiglia della vittima che preferisce parlare a nome di tutti, senza che sia scritto il suo nome: “perché – dice – le cose che dico sono di tutti noi”. E aggiunge: “Siamo distrutti da questa tragedia, ma vogliamo precisare una cosa. Il ragazzo che ha sparato non era fidanzato con la figlia di Natale Caravello. Non stavano insieme. Lui era uno che la cercava con insistenza, fino alla molestia, ma da parte della ragazza non c’era nessun tipo di consenso, anzi… Natale era un uomo buono, voluto bene da tutti ed era un padre amorevole e attento. Vogliamo vivere il nostro dolore nella discrezione, ma era importante fare questa precisazione”.

Natale Caravello (nella foto) è stato assassinato ieri, a Brancaccio, in via Matera. Il presunto assassino, che ha confessato, avrebbe ucciso per un motivo passionale che avrebbe riguardato l’interesse del ragazzo verso una delle figlie della vittima. Ora arriva la precisazione dei familiari. Non c’era nessun legame condiviso, semmai l’interesse non corrisposto di una persona che agli inquirenti ha detto: “Mi sono consumato”.


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