PALERMO – Sarebbe stato il cugino del fidanzato della sorella a uccidere Paolo La Rosa davanti alla discoteca.
Alberto Pietro Mulè, 20 anni, è stato fermato su richiesta della pubblico ministero Daniele Sansone con l’accusa di omicidio. Decisivi i video delle telecamere che riprendono il piazzale antistante la discoteca Millennium di Terrasini dove La Rosa è stato colpito a morte la notte scorsa con diverse coltellate, forse sette, di cui una alla gola.
Decisive anche le testimonianze raccolte dai carabinieri fra i tanti ragazzi che hanno assistito alla scena.
Si parla di una lite fra La Rosa e il fidanzato della sorella, Filippo Mulè, iniziata all’interno del locale e proseguita fuori. Pare che La Rosa avesse più volte manifestato di non gradire le intemperanze di Mulè in presenza della sorella. Per ultima ieri era sorta un’animata discussione con i buttafuori del locale. All’esterno della discoteca Filippo Mulè e Paolo La Rosa si sono scontrati fisicamente. A quel punto Alberto Mulè sarebbe intervenuto, accoltellando il giovane molto noto a Terrasini. Si tratta infatti del figlio del proprietario della pizzeria Grace.
Poi l’accoltellatore avrebbe cercato di fare perdere le proprie tracce, ma è stato rintracciato dopo alcune ore di fuga dai carabinieri nelle campagne di Camporeale.
Gli investigatori hanno quindi riscontrato il collegamento con un episodio avvenuto lo scorso 7 settembre, quando, alle 5 del mattino, al pronto soccorso di Partinico si presentò Pierpaolo Celestre, 20 anni, residente a Borgetto (Pa), ferito a coltellate. Per il tentato omicidio stamani è stato fermato proprio Filippo Mulè.