Atteso per fine gennaio il picco della variante Omicron in Italia. Secondo il Gimbe, si rischiano due milioni di positivi.
“Per proteggersi serve la terza dose”, avverte uno studio. Ieri altri 68mila nuovi casi e 140 morti, ma il dato si riferisce
ancora a un giorno di festa. Tasso di positività al 15,2% (21,9% domenica). Code davanti alle farmacie e tempi di attesa più lunghi negli hub per i vaccini. Il sistema è sotto pressione. L’obiettivo della campagna è 15 milioni di somministrazioni a gennaio (14,5 a dicembre). Tra Pfizer e Moderna c’è il quantitativo per 26 milioni di dosi.
Intanto, nei reparti ospedalieri crescono i ricoveri di pazienti Covid con sintomi. A livello nazionale il tasso di occupazione di posti letto sale al 19% e, in 24 ore, cresce in 17 regioni. Le situazioni più critiche, e ampiamente sopra la soglia del 15%, sono: Valle d’Aosta (45%, con un balzo del +9%), Calabria (31%) e Liguria (30%). A crescere, sono anche: Abruzzo (al +15%), Campania (18%), Emilia Romagna (17%), Friuli (24%), Lazio (17%),Lombardia (21%), Pa di Bolzano (17%), Piemonte (23%), Puglia (11%), Sardegna (11%), Sicilia (24%), Toscana (15%), Umbria (24%), Veneto (20%). Lo evidenziano i dati Agenas del 3 gennaio.

