On-line il quinto numero | de "Il Palindromo" - Live Sicilia

On-line il quinto numero | de “Il Palindromo”

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È uscito il numero 5 della rivista illustrata il Palindromo, trimestrale online di  critica storico-culturale e letteraria, fondato lo scorso anno. Come di consueto, il magazine è sfogliabile online o scaricabile gratuitamente in formato .pdf dal sito www.ilpalindromo.it.

Il titolo della nuova pubblicazione è [Eu]carestie. La caduta degli dei e le nuove religioni. La redazione si è concentrata sul tema della religioni e del mutamento di significato del termine sacro nella società contemporanea, un argomento complesso e spesso contraddittorio.

L’approccio è quello che caratterizza la formula della rivista sin dalle origini; dare voce a una pluralità di punti di vista che abbracciano varie discipline e indagano in direzioni diverse. Questa prospettiva si materializza nelle numerose rubriche della sezione I verbi brevi, in cui studi e riflessioni personali legati alla letteratura, alle scienze sociali, alla musica e al vissuto storico si armonizzano, dando vita a un’analisi ampia e vivace dell’argomento trattato.

Radar, lo spazio dedicato alle interviste, per l’occasione raddoppia: padre Nino Fasullo, direttore della rivista Segno, ha parlato dell’istituzione Chiesa e delle sue possibili contraddizioni, Daniele Ficola, direttore del Conservatorio di Palermo, ha discusso della riforma dei conservatori e della loro conseguente presunta perdita di sacralità.

Non manca, inoltre, il classico appuntamento con I bar arabi, la rubrica a firma di Armando Gnisci, che ci invita ad aderire al suo Manifesto transculturale. La sezione Eco vana voce ospita tre saggi di giovani studiosi: Francesco La Rocca analizza il delicato rapporto tra Chiesa cattolica e nuovi movimenti religiosi; Marcello Gelardini traccia una «mappa religiosa» degli Usa, mentre Luisa Leto ci fa compiere un salto indietro nel tempo, illustrando l’ascesa e il declino della religione romana classica e osservando l’effetto che l’affermarsi di nuovi movimenti religiosi ha avuto in un’altra epoca storica.

Chiude il numero il visual essay del giovane artista romano Valerio Pierbattista, introdotto dalla storica dell’arte Veny Parasiadou e dal titolo quanto mai emblematico: Wake up!


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