Ong, udienza preliminare: l'inchiesta sullo smaltimento illecito dei rifiuti - Live Sicilia

Ong, udienza preliminare: l’inchiesta sullo smaltimento illecito dei rifiuti

Nullità di notifica per gli imputati stranieri. Rinvio a febbraio per le posizioni degli italiani.
OPERAZIONE BORDERLESS
di
1 min di lettura

CATANIA – L’hanno chiamata operazione Borderless, l’indagine che ha fotografato un presunto smaltimento di rifiuti illeciti accumulato nelle attività di soccorso e salvataggio dei migranti in mare a parte di Medici Senza Frontiere. La Guardia di Finanza di Catania ha condotto l’inchiesta (scattata due anni fa) che ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio di diversi imputati italiani e stranieri da parte dei pm Andrea Bonomo e Alfio Fragalà. 

L’udienza preliminare però si è divisa in due tronconi. Il gup infatti ha stralciato la posizione degli indagati stranieri per la nullità della notifica e per la mancata traduzione degli atti. Invece, è stata aggiornata al 9 febbraio l’udienza per Francesco Gianino, Cristina Lomi, Marco Ottaviano, Michele Trainiti, Msf Belgio e Olanda. Per loro dunque il processo va avanti. 

Il quadro accusatorio – basato anche su alcune intercettazioni – dipinge un “condiviso e pianificato” smaltimento illegale di rifiuti pericolosi a rischio infettivo, sanitari e non, derivanti dalle attività di soccorso dei migranti. In estrema sintesi i rifiuti sarebbero stati  conferiti in modo indifferenziato, unitamente a quelli solidi urbani “in occasione di scali tecnici e sbarco dei migranti” nei porti.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI