PALERMO – E’ stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico per ridurre l’obesità, ma è deceduta dopo un mese e mezzo, durante il quale sono state necessarie altre due operazioni. Valentina Trinca, 35enne palermitana e mamma di tre bambini, è morta ieri sera all’ospedale Villa Sofia, dopo una serie di complicazioni. Il primo intervento è stato eseguito lo scorso 31 maggio, presso l’unità operativa di Chirurgia generale, l’ultimo il 10 giugno, “dopo il quale si è verificata una importante complicanza polmonare che non ha permesso l’estubazione”, spiegano dall’ospedale.
La donna è così rimasta ricoverata in Rianimazione fino a ieri, quando le condizioni sono precipitate. Disperati, i familiari hanno avvisato i carabinieri e sporto denuncia: per loro si tratta di un caso di malasanità e vogliono vederci chiaro su quanto accaduto alla 35enne. Le cartelle cliniche sono state sequestrate. “La paziente era diabetica e ipertesa – precisano dall’azienda ospedaliera – sottoposta a bypass gastrico e a due successivi interventi in seguito a complicanze nel frattempo intercorse. La complicanza, consistente in una grave polmonite, ha provocato un successivo pneumotorace bilaterale che ha portato all’arresto cardiaco. Al momento del decesso era già canalizzata e si alimentava con sondino naso-digiunale in quanto intubata. Occorre rilevare come questo tipo di intervento di chirurgia bariatrica, per le sue specifiche modalità, comporta sempre un elevato rischio, in merito al quale ovviamente la paziente stessa e i familiari sono stati pienamente messi al corrente”.
Valentina Trinca abitava a Partanna Mondello, dove la notizia ha gettato tutti coloro che la conoscevano nello sconforto. “E’ un quartiere a lutto – dice Rosalia Zarbo – come si fa a morire così giovani con ancora una vita davanti? Bisogna chiarire quello che è successo”. Ad intervenire, anche il consigliere comunale Ottavio Zacco: “Mi associo al dolore di tutta la comunità di Partanna Mondello per la scomparsa della giovane mamma e mi auguro che si faccia presto chiarezza, sulla professionalità del servizio sanitario”.
Nel frattempo, la direzione strategica dell’azienda Villa Sofia-Cervello ha chiesto una relazione ai responsabili delle unità operative che hanno avuto in cura la paziente. “Attualmente – precisano – non si osservano criticità nel percorso assistenziale. La direzione esprime cordoglio ai familiari della signora e procederà con altri accertamenti per un ulteriore approfondimento della vicenda”.